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Biraghi maglia Fiorentina
Biraghi in primo piano. Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

Cristiano Biraghi ha ormai perso il posto da titolare della Fiorentina, venendo superato nelle gerarchie da un Robin Gosens in formissima, fresco di convocazione in Nazionale. Cose che capitano nel mondo del calcio, se non fosse che Biraghi è il capitano della Fiorentina, e per la primissima volta da quando ricopre questo ruolo si trova a dover fare i conti con della concorrenza valida: dobbiamo quindi aspettarci un capitano più da ‘dietro le quinte’?

Contro il TNS, difensore centrale: emergenza o ricambio effettivo?

Nella partita di Conference League contro i gallesi del TNS, complici le molteplici assenze di Pongracic (infortunato), Martinez Quarta, Ranieri e Comuzzo (squalificati), ecco che Biraghi si è rivisto come centrale di difesa, addirittura in una difesa a 2, in coppia col nuovo arrivato Moreno (che non ha esattamente convinto). La scelta è apparsa scontata: pur se fuori ruolo, avrebbe dato più sicurezza rispetto agli unici altri due difensori centrali di ruolo, i giovani Baroncelli e Kouadio, chiamati per emergenza dalla primavera. Tuttavia, c'è una riflessione da fare: a pieno regime, la difesa viola conta 5 centrali di ruolo e 3 (!) terzini sinistri, e lo spazio in campo per Biraghi sembra diminuire. 

Le opzioni sono molteplici: se Palladino decide di proseguire sulla linea del 4-2-3-1, che ha portato risultati convincenti, allora Biraghi dovrà essere o il vice-Gosens, o un centrale di riserva (pur con una serratissima concorrenza). Supponendo che la prima delle due ipotesi sia più plausibile, almeno per quanto visto finora, c'è una terza opzione più particolare che gli permetterebbe di riguadagnarsi il posto in campo: Robin Gosens, non adatto alla difesa a 4, potrebbe essere spinto sulla trequarti per godere delle sue doti offensive, lasciando il posto proprio a Biraghi.

Per ora capitano… da spogliatoio

La situazione è ancora in evoluzione, e non si ha ancora una risposta vera e propria: resta da capire come Biraghi si rapporterà a questo suo nuovo ruolo nelle gerarchie viola. Fare il capitano dalla panchina non è facile, ma ciò che conta è che rimanga il punto di riferimento della squadra, facendo valere la sua voce nello spogliatoio.

a cura di Damiano Nifosì

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