Pruzzo: "La Fiorentina non può fare più di quanto mostrato in campo, dalle scelte della società capiremo se si vuole crescere. Gli allenatori non devono venire a Firenze per fare esperienza"
A Lady Radio ha parlato l'ex attaccante viola Roberto Pruzzo, in merito al momento della Fiorentina ma anche a quelle ritenute le mosse necessarie per una crescita della squadra viola.
‘La Fiorentina ha raggiunto tre finali e non è poco, ora c’è la possibilità di crescere dall'ottavo-settimo posto'
“Penso che ci sia stata una crescita in questi tre anni, la Fiorentina è passata da una classifica anonima a raggiungere tre finali, che non sono poco e vanno sempre messe in conto. La mentalità di Italiano, la sua identità, è stata chiara. Ora arriviamo al momento decisivo e aspettiamo di vedere la finale e capire quali saranno le ambizioni della società, a cominciare dal tecnico, capendo se c’è la possibilità di fare un salto in avanti, dall’ottavo-settimo posto a qualcosa in più. Pinamonti e Berardi? Ci sono migliaia di calciatori in giro, dipende dal livello che si vuole raggiungere”.
‘Il livello si alza solo col giusto tecnico e calciatori che permettano il salto di qualità’
"Penso che la squadra viola non possa andare oltre il livello mostrato in campo, per le proprie potenzialità. La società deve decidere cosa vuole fare, da lì capiremo. Se la Fiorentina facesse l’Europa League, parleremmo di una competizione di livello molto diverso rispetto alla Conference. Non so dove andrà Italiano, l’allenatore ha fatto un percorso e credo sia il momento giusto per separarsi con la Fiorentina. Mi auguro che la Fiorentina non sia una scuola guida per i tecnici, una squadra in cui gli allenatore vengono a fare esperienza. È solo così che si alza il livello, serve un tecnico che sia capace di andare a prendere quei calciatori che permettano il salto di qualità”.