Credits ACF Fiorentina
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Senz'ombra di dubbio, è stato il colpo dell'estate viola. Ma Albert Gudmundsson, a tanti giorni dal suo acquisto, non ha ancora mai indossato la maglia viola. Ad incidere è stato un piccolo infortunio che lo teneva fuori anche dal Genoa in ritiro, ma poi a complicare i piani dell'islandese c'è stato anche il ritorno in tribunale per il caso di presunta violenza sessuale. Insomma, un'estate sicuramente importante per il passaggio alla Fiorentina, ma forse Albert non vede l'ora che arrivi un clima più vicino a quello del suo paese d'origine…

Palladino lo aspetta il prima possibile

Palladino, soprattutto, lo aspetta ansiosamente. Il neo tecnico ha necessità di schierarlo sulla trequarti, alle spalle di Moise Kean, lui sì che si può dire sia partito alla grande. Colpani, d'altronde, ancora stenta ad accendersi e le prestazioni altalenanti di Sottil pongono la questione Gudmundsson al centro dei discorsi. L'islandese, secondo alcuni, potrebbe già partire contro l'Atalanta, l'infortunio sarebbe smaltito e il suo benessere mentale rinvigorito. Ma attenzione a non bruciare le tappe.

Lo vedremo in campo domenica?

Per la Fiorentina si tratta probabilmente del miglior giocatore a disposizione in rosa, ma schierarlo in campo nelle migliori condizioni è l'auspicio di tutti quanti. Contro Gasperini potrebbe rivelarsi una grande carta da giocare a partita in corso, sfruttando magari gli ultimi scampoli di match per attaccare la stanchezza avversaria. Certo è, d'altronde, che il nuovo numero 10 gigliato freme per solcare il prato del Franchi e forse la recente udienza giudiziaria è caduta nel momento giusto - prima dell'inizio della sua stagione - per mettere ‘anima e core’ dentro la sua nuova casacca.

Alfano a FN: "Gudmundsson non rischia assolutamente niente in questa stagione sportiva. La Fiorentina si è tutelata anzitempo"
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