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Meglio non parlare di Salernitana-Fiorentina, partita senza grossi significati tecnici, ma vinta. E le vittorie fanno sempre bene, anche se arrivate così. 

Meglio pensare al futuro

Meglio pensare ad altro, al futuro per intendersi che si preannuncia nebuoloso e questo al di là delle chiacchiere e delle smentite su una possibile cessione della società. La sensazione è che questa non sarà imminente; dobbiamo credere alle parole di Commisso in questo senso, ma sappiamo benissimo che qualcosa potrebbe accadere nei prossimi mesi. Sul tavolo ci sono tanti elementi: la scomparsa di Barone, le fatiche del presidente, assieme ad un’età che inevitabilmente si fa sentire, ma anche la voglia di non mollare fino alla fine, fino a quando non sarà vinto un trofeo. Cosa che, tutti si augurano, possa accadere presto. Insomma, gli scenari sono tanti ma non possiamo certo escludere un addio, anche se tempi e modi, sono tutti da capire.

La Fiorentina costa cara

Come da capire sono eventualmente le cifre in ballo per una Fiorentina che con il Viola Park costa sicuramente cara. Nel frattempo si è deciso di andare avanti così. Con un capo ufficio stampa diventato direttore generale, scelta quantomeno particolare, con un direttore sportivo chiamato a farsi in quattro per portare avanti una Fiorentina che ha perso la sua figura, operativamente parlando, principale. 

Un'estate di fuoco

Sarà un'estate di fuoco, complicata, dove ci sarà da ricominciare da capo: partendo proprio dalla scelta dell’ allenatore e di una rosa da scoperchiare e da ridisegnare. Chi lo farà? Vedremo. Prima concentriamoci su mercoledì, su questa possibile finale di Coppa Italia e più avant su quella di Conference League. Uno o due trofei che potrebbero rappresentare più un punto di arrivo che un punto di partenza. Roma e Atene sono da conquistare. 

Macia, dove eravamo rimasti?
Il destino è molto ciclico quando si parla di Fiorentina. I ritorni si susseguono uno dietro l'altro e questa volta a r...

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