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Molto amareggiato il tecnico del Lecce, Luca Gotti, che con un po' di ritardo ha parlato in sala stampa, al termine del durissimo 0-6 contro la Fiorentina:

"Una partita diventata un incubo. Abbiamo preso dei gol che non si possono prendere in serie A. Credo sia il risultato più penalizzante della mia carriera, eppure di momenti di difficoltà ne ho passati tanti. L'unica cosa sensata è chiede scusa ai tifosi, con la promessa di mettere tutto per una ripresa.

Non entro nella mente dei calciatori, cerco di influenzarli positivamente. Il campo mi ha detto che non abbiamo ancora trovato certe soluzioni. 

Non mi pongo il problema degli alibi, mi pongo il problema della realtà. All'inizio dell'anno accettiamo questa sfida, definita come il miracolo della terza salvezza consecutiva. Perché si tira fuori la parola miracolo? Perché bisogna fare i conti con la realtà. La realtà è che bisogna affrontare una situazione di grande difficoltà. Per il Lecce salvarsi non è facile. Questo non vuol dire che non ce la facciamo. Io non ho intenzione di prendere la porta e scappare, so quali sono le difficoltà. Non mi immagino un incubo come la partita di oggi, ma questa è la nostra normalità. Se vogliamo disgregarci facciamolo, il mio compito è quello di aggregarci e affrontare le difficoltà. 

Con quest'idea di cercare il gol ne abbiamo presi sei. Questa è la realtà del campo. Devo dare solidità e certezze più semplici a questa squadra. Dobbiamo ripartire dalle cose semplici, prima di andare alla ricerca della soluzione del gol, che oggi ci ha portato problemi".

 

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