L’alone di mistero attorno a Infantino. Il passo indietro dell’argentino che lascia perplessi
Dal 6 dicembre scorso Gino Infantino non era sceso in campo e si è rivisto soltanto venerdì scorso con la maglia della Fiorentina Primavera. Dopo aver passato un’intera sessione di calciomercato a pensare ad un possibile futuro lontano da Firenze, l’argentino è rimasto in maglia viola ma al momento è difficile capire quale sia il percorso intrapreso da giocatore e società. Senza un ruolo definito, senza la speranza di avere la minima continuità, Infantino è scivolato prestissimo nelle retrovie.
Un salto indietro evidente e difficile da spiegare
Sulla situazione del 2003 ex Rosario Central è calato un ulteriore alone di mistero, dopo che lo si è visto scendere al servizio di Galloppa e dei giovani compagni della Primavera per sfidare la Juventus al Viola Park. Una situazione piuttosto anomala per un calciatore con 74 presenze in Prima Divisione argentina e da 3 anni pienamente dentro al calcio dei grandi. Problemi tattici, attitudinali, di carattere? Difficile dirlo oggi, quel che è certo è che il giocatore è di fatto ai margini della rosa.
Minuti per rimettersi in gioco(?)
La scelta di andare a far minuti in Primavera è necessaria per permettere al calciatore di riprendere confidenza col ritmo partita e farsi trovare pronto se mai arriverà la possibilità di dare il proprio contributo. Complicato tuttavia pensare che un calcio giovanile, spregiudicato e tatticamente poco probante come quello che contraddistingue il campionato Primavera possa facilitare l’inserimento del giocatore in Italia.