Benedetto Ferrara: "La vittoria di Cagliari ci ha consegnato una Fiorentina più matura, ma con l'Empoli non sarà lo stesso. La classifica è ancora corta"

Questo pomeriggio il giornalista Benedetto Ferrara, durante un collegamento con Radio Bruno, ha avuto modo di dire la sua sulla Fiorentina di Palladino.
“A Cagliari la Fiorentina senza Moise Kean ha dato dimostrazione di aver grande maturità, riuscendo a riprendere la partita dopo un inizio shock quando nessuno se lo sarebbe aspettato: inoltre ha concesso un solo tiro ai padroni di casa nella ripresa, sinonimo di solidità. E questa è la notizia migliore, al netto comunque delle assenze pesanti. Su Kean c’è veramente poco da dire ma per quanto riguarda Dodo si perde tanto: é un giocatore che anche dal punto di vista offensiva è prezioso creando superiorità numerica e saltando spesso l’avversario. Cagliari ed Empoli però sono due situazioni diverse. I sardi non sono ancora salvi matematicamente, ma hanno sicuramente una classifica migliore. Gli Azzurri invece si giocheranno il tutto per tutto nelle ultime giornate tra scontri diretti e sfide complicate”.
“Sono curioso di capire come Palladino reagirà alle assenze di Kean e Dodo”
Ha volto lo sguardo poi al tecnico: “Domani sarà una bella proba per Palladino, che dovrà far ei conti con le assenze di due dei tre giocatori fondamentali presenti in squadra. Dei giocatori che ti portano punti l’unico che resta in campo è De Gea. La squadra ha dimostrato comunque di essere un grande gruppo capace di rialzarsi anche dopo momento difficilissimi. La partita di domani sarà molto interessante e difficile, oltretutto i viola hanno sempre patito queste partite dove devono essere loro a fare la gara”.
“Nonostante la classifica la Fiorentina è ancora a 4 punti dalla zona Champions”
Si è poi rammaricato di una cosa abbastanza evidente: “La classifica è molto strana: comunque tu la metti, nonostante i grandi risultati e le vittorie che ha fatto, è sempre ottava. Mi sembra una cosa abbastanza surreale, nelle ultime settimane che vincesse o perdesse i viola restavano sempre in quella posizione di classifica. Sembra di essere in un girone dantesco. L’altra faccia di questa classifica è che nonostante siamo ancora a 4 punti dalla zona Champions League: tenendo conto che l’obiettivo sia andare in Europa League, la Champions sarebbe qualcosa di straordinario”