Fattori: "L'idea di Palladino è giocare con la difesa a tre e deve avere il coraggio di farlo. Gudmundsson è bravo ma non è Baggio, Colpani va protetto, ora non è il caso che giochi"
A Lady Radio ha parlato l'ex giocatore viola ed ex tecnico della Fiorentina Femminile Sauro Fattori, che si è espresso su molti argomenti a tinte viola, dal campo a vari singoli della rosa di Palladino.
“I gallesi dovrebbero essere una squadra materasso, come si diceva un tempo. La Fiorentina non dovrebbe avere grandi problemi e me lo auguro. Non credo che la prima fase sarà un problema per la Fiorentina, poi una volta passato il turno in Conference League ci sono anche delle belle squadre da affrontare. Il fatto che non scenderanno più squadre dall’Europa League è un vantaggio importante. La formazione viola sarà competitiva anche stasera, benchè scenderanno in campo tanti calciatori che di solito non giocano insieme”.
‘Colpani non è il caso che giochi in questo momento’
"Ho l’impressione che Adli si giochi il posto con Cataldi, per come Palladino ha impostato il centrocampo. Con la mediana a due Adli e Cataldi sarebbero perfetti anche insieme; penso che la Fiorentina dovrebbe però giocare a tre in mezzo e che non possa permettersi tre giocatori in attacco. Richardson è sparito, Mandragora è un giocatore d’esperienza e che sta bene nella rosa viola, calcia bene in porta e può far girare il centrocampo. Colpani in questo momento andrebbe protetto e non è il caso che giochi, va fatto rientrare quando starà meglio. Il progetto del tecnico viola è quello di giocare a tre, e il mercato l’ha dimostrato, e deve avere il coraggio di farlo".
‘Gudmundsson non deve creare astio in una situazione non semplice’
"Il problema non sono le parole di Kouame, ma farlo capitano, anche perchè si sa che poi andrà a parlare. Il giocatore ci ha messo del suo, non voleva probabilmente dire quanto è emerso dalle sue parole ma forse riferirsi alla necessità di sacrificarsi in attacco da parte di tutti. Gudmundsson vuole fare un po’ tutto lui, dai rigori alle punizioni, ed invece sarebbe opportuno che facesse le cose con gli altri. È bravo, ma non è Baggio, dovrà entrare dentro la squadra concedendo anche qualcosa senza creare dell’astio in un momento in cui la situazione non è semplice. Ikone, Sottil…il mercato di gennaio a mio modo di vedere dovrebbe togliere qualche scelta al tecnico, anche per farlo sbagliare meno".