Il grande dubbio di Italiano per Praga
Dopo il fallimento di Roma, quella dell’Eden Arena si candida a pieno titolo ad essere “la partita dell’anno” in casa Fiorentina. Vincere un trofeo, dopo più di vent’anni, per di più in campo europeo, trasformerebbe una stagione mediocre in una decisamente da ricordare. Ma Vincenzo Italiano arriverà all’appuntamento del 7 giugno con un dubbio amletico. Cabral o Jovic? Il numero 9, quasi-bomber della squadra, o l’esperienza, nonché la classe, del 7 ex Real Madrid? Cerchiamo di capire insieme quale potrebbe essere la scelta giusta per battere il West Ham.
CABRAL. Il brasiliano non è più lo stesso dopo l’infortunio. È evidente. Le recenti mancate convocazioni in campionato sono il chiaro segno di una forma fisica che non è più tornata. E a Roma tutta la pesantezza dell’ex Basilea è stata controproducente (tanto da “regalare” le migliori occasioni al suo sostituto serbo). Dunque, perché mai Italiano dovrebbe prenderlo in considerazione per la partita che vale una stagione? Semplice, perché il miglior periodo (quei due mesetti circa) che la Viola ha vissuto quest’anno sono anche, e soprattutto, merito di Arthur. Le sue reti, infatti, sono state decisive in misura nettamente superiore a quelle del prossimo candidato.
JOVIC. Il gol contro Mourinho è stata una minuscola compensazione al gravissimo errore contro l’Inter (solo perché uno glielo facciamo abbonare da Handanovic). Ma va detto anche che Luka crede alla causa e le sincere lacrime dell’Olimpico lo dimostrano. Passare dal decidere match di Champions League a fallire miseramente in tre competizioni minori non dev’essere facile per un ragazzo abituato ai grandi palcoscenici. Ma la realtà ora è questa, e Jovic deve farsene una ragione. Motivo per cui Praga potrebbe costituire davvero la grande occasione per il suo riscatto. Dopo una stagione fra pochissimi alti e tantissimi bassi, segnare in una finale europea sarebbe il modo migliore per far ricredere Firenze. Quella città innamoratasi presto ma che altrettanto velocemente si è poi stufata dei suoi musi lunghi. E allora falli, e facci, cambiare idea momče. Dimostra a tutti che ciò che ti riesce in allenamento (vedere per credere), quando nessuno ti giudica e ti punta il dito addosso, è la tua vera natura.