Tutti avanti a trenta secondi dalla fine a Bergamo è una cosa al limite della follia calcistica. Ma Commisso non si accorge che da tre anni la Fiorentina non ha un attaccante che segna?
Rialzarsi sarà dura. Ma c’è la Conference, e una finale che li può arrivare davvero. Rimane rammarico per tanti aspetti. Quello arbitrale ma anche quello tecnico. Con Italiano che difende la scelta di andare tutti avanti a trenta secondi dai supplementari. Particolare come cosa. A Bergamo ci sta di dover difendere, dover soffrire, anche in un uomo in meno. E il calcio alle volte regala sorprese. Perché non provare, perché non accontentarsi? Perché, praticamente, preferire perdere? Segno inequivocabile di debolezza, di mancanza di personalità e esperienza, di limiti anche da parte del tecnico. Dichiarazioni al limite della follia calcistica, lo diciamo con rispetto. Se non ci crede lui per primo chi ci può credere?
Italiano pecca di esperienza, Nico e Jack deludono
Errori di gioventù, sicuramente anche dello stesso allenatore che nel duello contro Gasperini perde ma esce a testa alta, parlando di calcio. E nella gara di andata il risultato doveva essere più rotondo. E poi mancano i giocatori, i colpi di chi fa la differenza. Questa Fiorentina è stanca, giocatori come Milenkovic completamente franati dal punto di vista fisico e mentale. Così come deludono i più forti: Bonaventura e Gonzalez.
Senza attaccante da tre anni
E se dall’altra parte c’è Scamacca in forma, allora c’è poco da fare. La Fiorentina sono tre anni che non trova un attaccante che segna, ma Commisso non si accorge di questo? Gli attaccanti forti li hanno le altre, la Fiorentina non segna e non inventa. Rimane la Conference, la strada più veloce verso un trofeo e verso l’Europa. Non crediamo che, in campionato, questa squadra riesca a trovare le risorse per vincerne quattro di fila. Ma saremmo contenti di essere contraddetti. E il futuro si fa sempre più nebuloso. Ma tre partite, solo tre partite, potrebbero cambiare il volto di una stagione che altrimenti diventerebbe deludentissima.