Papa Waigo: "Kean ragazzo umile, sinora è rimasto nell'ombra ma ha rabbia e voglia di dimostrare. Non capisco invece Ikone, non so perché giochi così poco"
Papa Waigo, ex attaccante della Fiorentina, è stato intervistato da Radio Bruno che gli ha chiesto di tutto e di più sul mondo viola di oggi e di ieri. Dal suo gol alla Juve a Moise Kean, passando per il prossimo avversario dei Viola, un estratto delle opinioni di Papa Waigo:
“Faccio il procuratore sportivo e non vedo l'ora di portare qualche mio ragazzo a Firenze, una città che mi manca sempre. Il mio gol alla Juve mi ha fatto entrare nei cuori dei tifosi della Fiorentina, tantissimi tifosi mi scrivono su Instagram e alcuni di loro non erano nemmeno nati nel 2008!”.
Sulla Fiorentina attuale
“La squadra di Palladino può togliersi qualche soddisfazione, deve solo continuare a giocare come nell'ultimo periodo. Kean è molto umile, è sempre rimasto nell'ombra ma è un centravanti validissimo. E' il classico centravanti che ha bisogno di essere coccolato, ha rabbia e voglia di dimostrare. Gli attaccanti devono lavorare insieme, non possono giocare da soli. Nel calcio italiano è il gioco di squadra che fa la differenza, quindi Gudmundsson dovrà lavorare tanto insieme a Kean".
Anche una chicca su Ikone
“De Gea ha fatto benissimo a portare la sua esperienza a Firenze, è un calciatore ancora forte per il calcio di oggi. Poi penso che Ikone abbia delle qualità importanti: è un ragazzo forte nell'uno contro uno, non so perché non giochi più spesso, ma lui potrebbe fare molto bene, anche giocando sulla fascia. Il Lecce lo sto seguendo, ha un potenziale che ha creato Corvino, ma la Fiorentina non deve guardare in faccia nessuno”.