Bucchioni: "Beltran continua a dimostrarsi utile alla Fiorentina, adesso Palladino ha un'arma in più. Per tornare in Europa servono almeno 12 punti"

Quuesto pomeriggi il giornalista de La Nazione Enzo Bucchioni, durante un collegamento con Radio Bruno, ha avuto modo di analizzare il momento della Fiorentina di Raffaele Palladino.
“Beltran continua a dimostrarsi un gran giocatore sotto tutti gli aspetti, ha dimostrato di poter fare piu cose. E devo ire che nel tempo è anche cambiato, forse si è evoluto: ha capito che in Italia per diventare protagonista ti devi anche adattare a certe situazioni. Nel pre partita dicevo che avrei preferito Gudmundsson, perchè l’islandese ha bisogno di giocare e di ritrovare ritmo, ma non per questo boccio l’argentino. Quando è arrivato era stato individuato come centravanti, ma ha dimostrato di avere altre caratteristiche. Non può svolgere il ruolo come Kean perchè non ha la fisicità adatta ma vede il gioco e ha qualità, oltre che ad essere disposto al sacrificio, e quindi acquista un valore importante: un giocatore come lui qualsiasi allenatore lo terrebbe in considerazione perchè sa che da una grande mano alla squadra”.
“Adesso, in assenza di Kean, sappiamo di aver trovato una soluzione”
Ha anche aggiunto: “Ieri poi ha fatto un gol da vero centravanti, non era semplice. E devo dire che non è nemmeno la prima volta che fa gol del genere. Per certi attaccanti conta avere i tempi giusti e lui li ha. Devo dire che l’argentino gioca bene quando non ha un centravanti vero accanto, e ieri la Fiorentina è scesa in campo con due falsi nove: il centravanti era lo spazio dove si infilavano a turno. Credo che in questo modo possa essere ancora piu utile e forte alla squadra. Adesso sappiamo che, in caso di assenza di Kean, questa possa essere una soluzione percorribile”.
“Da Cagliari mi porto dietro il risultato e la voglia di restare in partita”
Ha parlato poi dei segnali arrivati da Cagliari: “In questo momento pregi e difetti li conosciamo bene, li abbiamo analizzati molte volte e ora interessano il giusto. Quello che interessa adesso è che arrivino i risultati e da ieri mi porto a casa la capacità di restare in partita. Ad un certo punto abbiamo visto che il Cagliari poteva andare benissimo sul 2-0, e in quel caso sarebbe stato complicato. Invece piano piano la squadra, grazie a qualità tecniche e carattere di gruppo, è riuscita a rientrare in partita e a portarsi a casa i tre punti. Il Cagliari è una piccola che ha giocato da grande: ieri ha lasciato molti spazi alla squadra di Palladino attaccando senza remore. La Fiorentina quindi, nonostante sia riuscita a superare tante difficolta a partire dall’assenza last minute di Kean, ha fatto il suo”.
“Per esser certi di una qualificazione europea dobbiamo fare almeno 12 punti”
Ha poi analizzato la rincorsa europea: “Per arrivare in fondo serve vincere almeno 4 partite su 5, adesso diventa quasi obbligatorio. La squadra che è messa peggio è la Roma: ha un solo punto in piu ma ha un calendario complicato. La Lazio può fare quasi certamente 9 punti, e quindi resta un passo avanti a noi. Nessuno ha un calendario facile, bisogna augurarsi che gli scontri diretti da qui alla fine finiscano in pareggio. Anche il Bologna ha un calendario veramente tosto. La Fiorentina sa che deve vincerne il piu possibile: su 5 partita devi fare assolutamente 12 punti, e se le vinci tutte puoi ambire anche alla Champions League”.