Nuovo esame: Fiorentina, è ora di scacciare la sindrome delle piccole. I passi falsi da non ripetere per i sogni europei e la speranza a cui aggrapparsi

La Fiorentina guarda alle ultime sette partite di campionato con fiducia, dopo essere uscita dal mese di calendario difficilissimo con un ottimo bottino di punti. Ma il ‘bello’, se così si può dire, arriva adesso: il compito della squadra di Palladino è raccogliere il seminato contro chi lotta per la salvezza, ovvero ciò che è stato il vero problema di questa stagione.
Il problema della Fiorentina 2024/2025: un ostacolo troppo limitante
Se l'obiettivo è la Champions League (o in ogni caso un posto nelle competizioni europee), la Fiorentina non può più permettersi di commettere ingenui passi falsi come troppo spesso avvenuto. I quattro punti concessi al Monza, il pari contro il Venezia, la sconfitta a Verona, il pareggio a Empoli… ma anche il pari a Parma alla prima giornata. Palladino avrà imparato la lezione? Certamente non gli manca la consapevolezza: “Abbiamo lasciato troppi punti per strada contro squadre di medio-bassa classifica ed è una cosa che ci dà fastidio”, spesso lo ribadisce.
C'è del rammarico, ma non è ancora finita… e c'è speranza
C'è già un po' di rammarico per l'andamento della stagione e per quei tanti punti persi, spesso in modo fastidioso come la stessa Fiorentina confessa. Un senso di rimpianto, tuttavia, compensato dalla classifica che tiene i giochi ancora aperti e dalle prestazioni finora svolte contro le competitor, spesso positive e di successo. Inoltre, la speranza che accompagna il finale di stagione e i sogni della tifoseria è proprio la squadra, completamente cambiata e sulle spalle di un bomber come Kean. L'uomo a cui aggrapparsi. Lo riporta il Corriere dello Sport-Stadio.