"Il dibattito sul dentro-fuori di Italiano ci fa solo male: se sarà addio, dovrà contenere le lacrime di un trionfo"
L'editorialista di Repubblica, Stefano Cappellini lancia così un appello a non occuparsi del dibattito su Italiano:
"Non pensare al mister! Le parole dell’allenatore non lasciano presagire un lungo futuro a Firenze, ma la cosa peggiore che si potrebbe fare adesso è dividersi su Italiano sì-Italiano no (il mio, comunque, resta un sì convinto) o discutere pubblicamente se sia meglio Sarri o Gilardino, Aquilani o Palladino. Siamo a marzo e ancora in corsa su tre fronti, troppi lo dimenticano. In campionato possiamo prenderci la terza qualificazione europea consecutiva, in Conference il dio dell’urna ci ha regalato il percorso migliore possibile verso la finale e ora tocca solo a noi meritarcela, in Coppa Italia sarà durissima con l’Atalanta ma giocabile. Una prova delle nostre chance possiamo toccarla già domani.
Facciamo un fioretto: meno polemiche, meno mal di pancia e testa solo al campo. Se addio a Italiano deve essere, pensiamoci più avanti, e preoccupiamoci solo che sia struggente, bagnato dalle lacrime di un trionfo".