Le nostre PAGELLE: La "doppietta" di Gosens decisiva. Finalmente Gudmundsson, Mandragora se ne frega della distanza e fa bene

De Gea: 6 Giusto per tanti motivi mettere lui in porta, così come sarebbe stato giusto vederlo tra i pali ad Atene. Al di là di questa considerazione, durante la partita non ha dovuto fare interventi degni di nota, anche perché il rigore, che tutti speravano riuscisse a parare, Ioannidis lo piazza all'incrocio dei pali.
Pongracic: 6,5 Depotenziato Djuricic, che era invece stato un'autentica spina nel fianco durante la partita d'andata, con la buona collaborazione di Dodo in raddoppio. Un suo inserimento offensivo causa l'espulsione di Mladenovic.
Comuzzo: 7 Non solo marca bene Swiderski, ma molte delle palle più insidiose messe in mezzo dal Panathinaikos vengono spazzate via da lui. Chiusura provvidenziale su Ioannidis.
Ranieri: 6 Bravo nel recupero sul secondo gol della Fiorentina, tanto più perché lo ha fatto sulla trequarti avversaria. Dopo un discreto primo tempo, va un po' in apnea nella ripresa. Zaniolo: 5,5 Senza un perché rifila un calcione in scivolata ad un avversario in una zona innocua del campo che poteva costare caro a tutti. Non riesce ad entrare nel modo migliore nella partita.
Dodo: 6 Bene in raddoppio, però molto ancorato rispetto al solito specialmente nei secondi 45 minuti. Moreno: SV.
Mandragora: 7 Se ne frega del fatto di essere distante dalla porta del Pana e decide di calciare forte di sinistro…e ha ragione lui perché il pallone lo mette dove per Dragowski è impossibile arrivare. Protagonista assoluto della prima mezz'ora perché in altre due circostanze va vicino a segnare la propria doppietta personale che solo un ottimo Drago riesce a negargli. Adli: SV.
Cataldi: 6 Punizione piazzata bene, ma tolta da sotto la traversa da Dragowski, non protagonista però come in altre circostanze. Folorunsho: 6 Lotta, corre e rintuzza.
Fagioli: 6 L'uomo che dà qualità alla squadra, al pari di Gudmundsson per tutta la prima frazione di gioco. Ingenutià clamorosa però sul fallo da rigore regalato ai greci.
Gosens: 7,5 Il tedesco fa doppietta. No, non sono un visionario o uno in preda ad allucinazioni. C'è che nella ripresa ha fatto due interventi difensivi di un'importanza capitale, oltre che difficilissimi, che hanno lo stesso valore di due reti realizzate. Giusto per non farsi mancare nulla, avvia anche l'azione del terzo gol. De-ci-si-vo!
Gudmundsson: 7 Il gol di Napoli forse lo ha liberato psicologicamente. Al resto ci ha pensato Palladino rendendolo libero di muoversi a piacimento. Ecco arrivare un'altra rete per l'islandese, assieme a tante altre cose interessanti come manovra, occupazione degli spazi, inserimenti. Lo abbiamo visto fare quello che sapeva fare meglio e quello per cui l'aveva preso la Fiorentina. Beltran: 6 Bravo nella gestione di alcuni palloni, anche se non vede sempre benissimo il gioco in contropiede.
Kean: 7 Ci prova tre volte nel primo tempo a mettere il proprio sigillo in Europa, quello che gli manca dalla prima partita del maxigirone, ma Dragowski (un intervento assolutamente miracoloso) e un piccolo errore di mira gli impediscono di esultare. Ha modo di rifarsi nella ripresa. Da vero spartano le sue battaglie contro gli ateniesi.
Palladino: 6,5 I primi 45 minuti sono la dimostrazione che la squadra, giocando, è in grado di esprimere qualità e creare gol e occasioni. Purtroppo c'è stato anche stavolta un calo importante nel secondo tempo. Obiettivo qualificazione comunque centrato e gara nettamente migliore rispetto alle ultime che abbiamo visto.