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La fascia è una cosa seria. Soprattutto in casa Fiorentina, anche se ormai non è più permesso utilizzare quella di Astori. Un ruolo, quello del capitano, che negli ultimi anni non è mai stato in discussione vista la costante titolarità di Biraghi. Con Palladino, invece, le cose sono cambiate: Biraghi non è più imprescindibile e la Fiorentina, quella nuova che sta nascendo, ha bisogno di un nuovo leader in campo.

Finora una grande confusione

E finora la situazione sembra tutt’altro che chiara. Nelle tre partite in cui Biraghi non è partito dall’inizio, ovvero Puskas Akademia all’andata, Empoli e Milan, i capitani sono stati rispettivamente Martinez Quarta, Kouame e Ranieri. L’impressione è che quest’ultimo sia il vero vice capitano, ma Palladino ha fatto molte rotazioni in difesa e di conseguenza anche la fascia ha cambiato proprietario. Vedremo se Ranieri si imporrà come titolare nelle prossime gare, ma una cosa è certa: la Fiorentina ha bisogno di eleggere il suo nuovo capitano, e deve sceglierlo tra i titolarissimi.

Non conta solo la longevità: il capitano deve essere un leader 

Ben venga la longevità in maglia viola come criterio di scelta, e in questo senso Ranieri, Comuzzo e Kayode sarebbero davanti a tutti visto che sono cresciuti nel settore giovanile. Ma il ruolo del capitano non può essere definito solo in base alle presenze, ignorando fattori come titolarità e leadership. Caratteristiche che indubbiamente appartengono ai vari Kean, Gudmundsson, Gosens, Dodo e De Gea, già idoli della tifoseria e che finora hanno presenziato praticamente sempre nello scacchiere iniziale di Palladino. 

Ranieri in pole, Dodo l’idea. E Palladino deve fare una scelta definitiva

Difficile però pensare che un calciatore appena arrivato possa indossare la fascia, ed ecco quindi che l’unico a potersi distinguere in questo gruppo è Dodo. Carisma, esperienza, attaccamento alla maglia e alla piazza: il brasiliano avrebbe tutte le carte in regola per ricoprire il ruolo di capitano, anche se finora non l’ha mai fatto in questa stagione. Insomma, il casting è aperto e i fattori da tenere in considerazione sono tanti, con una certezza: dovrà essere Palladino a eleggere il nuovo capitano della sua Fiorentina, e dovrà farlo in fretta e perché no, anche annunciandolo pubblicamente. Perché di un leader, soprattutto nelle rivoluzioni, c’è sempre bisogno


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