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Tornato in Italia l’estate scorsa, Matija Nastasic alla Fiorentina non è riuscito a tenersi lontano dai consueti problemi fisici. Il centrale serbo classe ’93 ha raccolto l’eredità di Pezzella, andando a costituire  il più esperto dei componenti del reparto arretrato viola, senza tuttavia trovare continuità. Una sola prova da titolare per Nastasic, contro l’Inter al Franchi, poi due spezzoni contro Udinese e Juventus. Nell’ultimo il ragazzo di Valjevo si è certamente fatto notare per una robusta entrata su Locatelli che gli è costata il giallo.


Dopo il 6 novembre Nastasic si è fermato per un problema considerevole al polpaccio durante un impegno con la sua Serbia. L’infortunio del difensore mancino è coinciso con l’emergenza della Fiorentina in difesa, costringendo mister Italiano alla coppia inedita Igor-Venuti contro il Milan. Ironia della sorte, Nastasic ha giocato più partite con la Serbia che con la Fiorentina. Sono ben 4 e tutte da titolare le gare giocate in maglia serba, indossando per due volte la fascia di capitano.


Anche contro il Benevento in Coppa Italia, in occasione di un sostanzioso turnover operato da Italiano, Nastasic non è rientrato neppure tra i convocati, poiché non ancora al meglio. Le condizioni fisiche del giocatore, reduce da una stagione complicatissima ed un'assenza dai campi per più di 4 mesi, lasciano perplessa la dirigenza viola. Per questa ragione non è al momento da escludere che ci saranno valutazioni in entrata per il pacchetto arretrato in vista dell’imminente mercato invernale. Non bisogna dimenticare anche la delicata situazione di Nikola Milenkovic, in scadenza di contratto nel 2023, tale da costringere la Fiorentina a tenere le antenne dritte per il futuro della difesa.


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