Graziani: "Ecco chi farei giocare tra Jovic e Cabral. La colpa non può essere sempre del presidente"
L’ex attaccante della Fiorentina e del Torino Francesco Graziani, durante un collegamento con Radio Bruno, ha avuto modo di analizzare alcune delle principale tematiche di casa Fiorentina. Questo un estratto delle sue parole:
"Personalmente tra Jovic e Cabral punterei sul brasiliano: almeno lui qualche palla la prende, si impegna e lotta su ogni pallone. E’ ovvio che adesso i risultati non sono certo dalla sua parte, ma Jovic a me mi indispone anche se non so realmente quanto sia colpa sua e quanto colpa della squadra.: sono convinto che non lo dovevano prendere, perché non è adatto al gioco che sta facendo la Fiorentina. A volte sembra che ci faccia una cortesia a giocare. Se non mi arrivasse la palla io inizierei a muovermi a sgomitare per averla. In una situazione come quella che stiamo passando adesso occorre fare una scelta e poi dargli continuità, ovviamente prendendosene le responsabilità in caso di fallimento. Come ho sempre ripetuto poi sono convinto che, almeno contro le squadre più deboli, Italiano abbia il dovere di uscire dai suoi soliti schemi provando, perché no, a mettere Cabral centravanti con Jovic dietro di lui sulla trequarti: il serbo sono convito che renderebbe molto di più in quella posizione".
Ha poi concluso parlando di Commisso: "Quante proprietà italiane sono state messe in croce perchè non raggiungevano risultati sportivi. Lotito alla Lazio, nonostante mantenga la Lazio da anni ad alto livello, è stato costretto per molto tempo a girare con la scorta. La stessa cosa per Preziosi a Genova. I Della Valle ad un certo punto sono stati costretti a lasciare Firenze a causa delle tante contestazioni. Se le proprietà americane ci insegnano che il primo obiettivo è il bilancio gliene facciamo merito, cosa che fa anche Cairo al Torino e nonostante tutto viene contestato. Se devo trovare una nota negativa è che la società ha speso un cifra enorme per gli attaccanti che non hanno reso. Gia da giugno a dicembre ce ne eravamo tutti accorti e in molti chiedevamo un aiuto al presidente. Allo stesso tempo però uno può essere insoddisfatto perche la squadra non sta rendendo, ma la colpa non può essere sempre e solo del presidente”.