Palladino: "Creiamo tanto ma voglio più altruismo, capitano questi momenti, non eravamo fenomeni prima. Il mercato? Non so nemmeno quando apre..."
Il tecnico della Fiorentina, Raffaele Palladino ha fatto il punto post sconfitta con l'Udinese in sala stampa:
"Non credo che sia un calo fisico, credo che sia una partita a due facce. Nel primo tempo siamo partiti benissimo con grande intensità, con zero rischi e potevamo andare anche sul 2-0, il rammarico è quello. Nel secondo siamo partiti male, soprattutto nei primi 10 minuti abbiamo sbagliato tanti controlli e appoggi, l’Udinese ha alzato la pressione ma non c’è stato un calo fisico. E poi c’è rammarico perché ci sono state tante occasioni e non siamo riusciti a pareggiarla, bisogna analizzarla questa sconfitta che comunque ci fa crescere. La squadra sa cosa voglio ora ma senza fare drammi si va avanti.
Il mercato? Non so nemmeno quando apre, non so nulla, penso già alla partita con la Juventus. Del mercato se ne occupa la società, parlate con loro. In questo momento non ne parlo.
Poche reti oltre a Kean? Non mi preoccupa perché le occasioni le creiamo, oggi abbiamo sbagliato tante ultime scelte, abbiamo avuto tante occasioni per far male e lì dobbiamo alzare il livello. Voglio vedere più altruismo negli ultimi metri, quando c’è un compagno posizionato meglio voglio vedere questo.
Come si esce dal momento? Sono momenti che capitano, bisogna affrontarli, dobbiamo tornare a fare qualcosa in più che prima facevamo e ora sta mancando. La squadra sa cosa voglio, bisogna lavorare e credere in quello che facciamo. Non eravamo fenomeni prima e non siamo scarsi ora. La Serie A è molto equilibrata, ora arriverà la Juventus e cercheremo di andare a fare punti a Torino.
Centrocampo a tre? A noi manca Edo a livello proprio numerico. Quando la squadra calava di intensità da alto lo mettevo in mezzo al campo perché erano caratteristiche ora non abbiamo più. Sto cercando una soluzione diversa ma per me Colpani è un centrocampista in più, ne avevamo quattro quasi quando c’era Bove. Sottil sta facendo un gran lavoro di sacrificio ma non ha quelle caratteristiche, è compito mio trovare la soluzione.
La giornata con Bove? Bella, ha fatto un discorso nello spogliatoio da pelle d’oca. E’ stato bello averlo con noi, è un pezzo di cuore che deve stare sempre con noi. Edo vive per il calcio e deve stare dentro al calcio".