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Nel suo pezzo per la rubrica Rock & Gol su La Nazione, Benedetto Ferrara è tornato sulla querelle tra Palladino e Riera:

"Ci mancava solo che avessero un catenone d’oro intorno al collo e una bella canottiera traforata. La sfida di ritorno dei quarti di Conference non è stata il massimo per l’immagine dei due allenatori coinvolti in un dissing che neanche due rapper alle prese con un rancore dichiarato, con concetti lontani da qualsiasi fair play e strette di mano mancate. Eminem Riera doveva spingere i suoi all’impresa con una squadra da tredici milioni di euro, Jay-Z Palladino non poteva fallire la semifinale, con il suo spogliatoio da trecento milioni.

Comunque alla fine è andato tutto bene e il fatto che la Fiorentina abbia rischiato di farsi del male pare sia un plus compreso nel pacchetto. Contava passare il turno. Punto. E poi, come diceva il saggio Trap, se la squadra vince questa benedetta Coppa, cioè conquista il suo vero obiettivo stagionale, nessuno si ricorderà di come e perché, né tanto meno della qualità del gioco di partite mediocri sistemate nei sobborghi dell’Europa che conta. 

Che questa sia una stagione fatta di estremi lo abbiamo capito da tempo. E all’orizzonte c’è il tutto o il niente. Quindi calma e gesso. Senza dimenticare che tra il tutto e il niente c’è la terza possibilità: ritrovarsi per la quarta volta in Conference. Oh mamma. No, non osiamo nemmeno immaginare".

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