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Dove può arrivare la Fiorentina? Il 3-0 al Cagliari ha ridato linfa alla squadra, una partita dominata che ci ha permesso di rivedere la Viola di inizio campionato, che in molti tra addetti ai lavori e tifosi vedevano come la possibile sorpresa del torneo.

Poi, dopo la vittoria contro l’Udinese, ci sono state le due sconfitte col Napoli e il Venezia che hanno riportato tutti coi piedi per terra. Il gioco si era un po’ appannato, il caso Vlahovic turbava gli animi e lentamente la squadra scivolava in classifica.

Certamente, nessuno poteva pensare allo scudetto, come raccontano bene le quote vincente Serie A, che vedono ben altre squadre in lizza per il titolo, ma la parola “Europa” non era certamente un tabù, almeno sino a qualche settimana fa.

Col Cagliari, la squadra di Italiano è stata perfetta, un buon viatico per il prosieguo di campionato. “Cercavamo da tempo una partita del genere, in casa abbiamo sempre fatto ottime cose, non ottenendo quanto meritavamo. Abbiamo fatto una grande prestazione generale e finalmente siamo riusciti a fare più di un gol” le parole del tecnico ex Spezia, che ha giustamente sottolineato come la sua squadra abbia sempre disputato gare di livello, senza però portare a casa abbastanza punti.

Dunque, quale futuro aspetta i viola? Sogni di gloria o basso profilo, tenendo come obiettivo minimo la salvezza e poi chissà? Con un Vlahovic così difficile pensare solo ai 40 punti, rinnovo o non rinnovo. Tuttavia, bisogna fare una breve analisi del campionato: quante squadre partono davanti, almeno sulla carta, alla Fiorentina?

Sicuramente Napoli, Milan, Inter e Juventus giocano un altro campionato rispetto ai gigliati: la Champions League è davvero fuori portata. La Roma e la Lazio sono più vicine, viste anche le difficoltà che stanno vivendo, e c'è anche l’Atalanta, che negli ultimi anni ha raggiunto addirittura la Champions. Dunque, anche ottenere un posto in Europa League non sarà affatto facile, vista la concorrenza. Ma la classifica, al momento, è buona: la Fiorentina resta lì, a ridosso delle prime posizioni, e può ancora giocarsi le sue chance per provare ad inserirsi nella lotta.

Ma ci vorrà più costanza, meno alti e bassi, più concentrazione e anche qualche distrazione in meno. Le potenzialità ci sono, la squadra gira e se rimarrà compatta e riuscirà a limare i difetti, potrebbe togliersi belle soddisfazioni.

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