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Arthur Cabral. Foto: Fiorentinanews.com
Arthur Cabral. Foto: Fiorentinanews.com

Nonostante il risultato negativo di questo pomeriggio Vincenzo Italiano potrà essere sicuramente contento della prestazione di alcuni dei suoi giocatori. Uno su tutti Nikola Milenkovic: se la Fiorentina quest’oggi non ha subito un passivo peggiore gran parte dei meriti sono suoi. Il serbo è stato autore di almeno un paio di chiusure decisive, la mancanza di concentrazione dimostrata nelle prime uscite stagionali potrebbe essere alle spalle. Segnali positivi anche da parte di Arthur, che almeno per personalità e qualità di palleggio si è dimostrato all’altezza del ruolo. Chiaramente con il passare dei minuti è calato nettamente, ma la condizione fisica arriverà sicuramente con il tempo. 

Ottima prova anche dei due giovani impiegati oggi da Italiano, il centrale classe 2005 Comuzzo e il fresco Campione d’Europa Kayode: il primo si è concesso pochissime sbavature, l’esterno si è confermato in ascesa di fatto alzando il baricentro della sua squadra.

Arrivando alle note negative è chiaro che il primo ad esser sembrato, nuovamente, ancora troppo imballato è Arthur Cabral. Il brasiliano non è ancora al 100%, ma soprattutto è rimasto fuori dal gioco della sua squadra. Le poche palle ghiotte che gli sono capitate le ha sprecate e oltretutto si è fatto spostare in modo molto ingenuo da Isak in occasione del raddoppio del Newcastle. Prestazione che stona rispetto alle sue abitudini anche quella di Dodô, che dal primo minuto ha sofferto Gordon come mai era successo prima, perdendo un pallone sanguinoso da cui è scaturito il gol del vantaggio bianconero. Uscito all'intervallo per un dolore ad un polpaccio, la sensazione è che anche lui debba lavorare per trovare la miglior condizione. 

Sotto tono anche Nico Gonzalez, benché dai suoi piedi siano nate le uniche occasioni degne di nota; l’argentino è ancora un parente lontano di quello visto nella parte finale della scorsa stagione. E’ vero che è tornato più tardi rispetto ai compagni, di fatto perdendo gran parte del ritiro, ma da un giocatore di lui anche in questi momenti ci si aspetta di più. Sorge qualche dubbio anche su Josip Brekalo, che anche quest’oggi non è mai stato pungente come ci si aspettava.


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