Castellani, una stagione dopo. Dal gol di Beltran alla difesa che continua a fare acqua nonostante il cambio in panchina. Ma Empoli può significare 'svolta'
L'anno scorso, anzi, la scorsa stagione, non andò bene al Castellani di Empoli. La Fiorentina di Vincenzo Italiano, a febbraio di quest'anno, non stava certo cavalcando l'onda dell'entusiasmo, ed infatti non uscì con i tre punti dallo stadio empolese.
Empoli, stagione 2023/24
Una rete - e pure di pregevole fattura di Beltran - aprì le danze, ma i balli vennero anche presto interrotti da un rigore di Niang. Oltre a quei due gol, ‘poco e nulla’, per una Viola che già si stava affievolendo in campionato (a differenza della Conference). Palladino, però, arriva ad Empoli forte di una vittoria, la prima della sua gestione (se non consideriamo quella ai rigori in Coppa). Motivo per cui la Fiorentina non può permettersi altri passi falsi. La classifica non rispecchia certamente le qualità della rosa gigliata, che ha da poco trovato il suo nuovo numero dieci. Gudmundsson può sparigliare le carte in tavola, ma l'ex tecnico del Monza deve fissare la fase difensiva.
Non prendere gol, il primo obiettivo
De Gea (oppure Terracciano, uno dei due giocherà o domenica o giovedì) ha salvato diversi gol anche con la Lazio, chiudendo la saracinesca finché possibile. Certo è che Palladino deve trovare una quadra: Biraghi centrale non è più un'opzione praticabile e c'è un giovane Moreno da lanciare e far adattare al calcio italiano. Inoltre, Pongracic deve ancora prendersi un posto dopo un inizio alquanto barcollante. Quindi, prima si parte dallo zero a zero e poi si cerca la rete avversaria, questo il mantra che non sembra molto chiaro a Palladino, tecnico offensivo che concede troppi spazi alle fantasie degli avversari. L'Empoli, più prima che poi, si fermerà e, nonostante il successo in Coppa Italia, non può reggere certi ritmi per troppe gare di seguito. D'altro canto, la Fiorentina dovrà pur un minimo pensare all'esordio in Europa: il The New Saints non può spaventare, ma Palladino ha disposizione quasi due squadre per sperimentare soluzioni alternative.