Palladino e la concreta possibilità di proseguire in questo cammino. Un Kean tutto da godersi mettendo da parte la clausola
Approfittando della sosta hanno parlato in tanti addetti ai lavori, tutti concordi nel dire che questa Fiorentina merita i risultati che sta ottenendo e che ha ancora grandi margini di crescita.
Palladino
Ha parlato anche Palladino, ricordando a tutti che quando arriveranno momento meno fortunati occorrerà stare vicini alla squadra, crederci. Ma dando la sensazione, attraverso le sue parole, di avere bene in mente gli obiettivi di questa squadra e la concreta possibilità di proseguire in questo cammino.
Kean
Oggi è anche l’allenatore a prendersi i meriti di una campagna acquisti al momento da applausi. Su tutti Kean, voluto in primo luogo dal tecnico, poi in fila da tutti gli altri. Certo, se ripensiamo oggi a Kean in viola e Gonzalez in bianconero è fin troppo facile applaudire all'operazione. E quella clausola da 52 milioni che ieri poteva sembrare esagerata, continuando così potrà diventare quasi normale. Ma oggi è inutile pensarci, se davvero a fine stagione qualcuno si affaccerà a quella cifra vorrà dire che Kean avrà segnato una valanga di reti e che la Fiorentina sarà arrivata in alto in classifica.
Firenze
Intanto Firenze sogna, e a Como in una partita molto delicata, l’occasione è davvero ghiotta. In caso di vittoria la Fiorentina potrebbe trovarsi clamorosamente prima in classifica se la nuova Roma di Ranieri riuscirà a fermare il Napoli. Una domenica da vivere in questo modo, sognando un qualcosa che sembrava utopia fino a poche settimane fa.
Una settimana di vacanza, tanti nazionali in giro per il mondo, occorrerà vedere come si riaffaccerà al campionato questa formazione. Palladino in questi giorni lavorerà soprattutto sulla testa dei giocatori. L’allenatore viola ha come grande qualità (lo ha detto lui stesso) quella di capire chi sta bene, chi è concentrato, chi è sul pezzo rispetto ad altri. Ecco a Como serviranno i migliori. A costo anche di scelte rischiose e controcorrente. Prima sul lago e poi l'Inter, divertiamoci.