Sulla situazione in casa Fiorentina, è intervenuto il giornalista Benedetto Ferrara a Radio Bruno Toscana: “Italiano arrivò a sostituire un allenatore che giocava un calcio decisamente arretrato, non volevo dire preistorico però siamo lì. Abbiamo visto un 4-3-3 al passo con il calcio contemporaneo. La Fiorentina non aveva tutti gli elementi, perlopiù non hanno riscattato il regista e hanno ceduto il centravanti, ma il punto fisso era il possesso palla e il dominio del gioco. Adesso vedremo Palladino, ma per ora è un enorme punto interrogativo”.

“Non vedo l'ora finisca la campagna elettorale”

Sul club: “Se da una parte abbiamo i messaggi di voler essere ambiziosi e le ammissioni di colpe, dall’altra si sente parlare di bilanci, del problema dello stadio e delle tante difficoltà. Non vedo l’ora, per altro, che finisca la campagna elettorale fatta sui tifosi, mi mette tristezza e mi sembra un teatrino. Quindi, anche Pradè stesso ha un compito molto difficile, ovvero provare a tenere viva la famosa ambizione in condizioni delicatissime”.

“Fiorentina chiamata a dimostrare competenza”

E aggiunge: “Sono curioso, perché la Fiorentina deve dimostrare grande competenza. Voglio sapere come la società farà una squadra più forte di quella dell’anno scorso e di vedere che fine farà Gonzalez, dichiarato incedibile. Ikoné e Nzola? Qui è difficile piazzarli, molto. O li risusciti, oppure è complicato riuscire a concludere una cessione. Con altri sarebbe più semplice in campionati anche simili, ma qui come fai…”.

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