TERRACCIANO, s.v.: talmente inoperoso che, se Martinelli fosse stato in panchina, probabilmente avrebbe esordito anche lui.

KAYODE, s.v.: vorrebbe festeggiare il rinnovo ma la sua partita dura solo quattro minuti. Incrociamo le dita. 5’ COMUZZO, 6: primo intervento al 17’, puntuale. Dimostra personalità proponendosi anche sul fronte offensivo, spronato dalle urla di Italiano.

MARTINEZ QUARTA, 7: Beltran fa il movimento giusto, lui però ci mette del suo con una pennellata al centimetro. Completa l’opera con un gol da predatore d’area, e ormai non è più una novità.  

RANIERI, 6.5: lancio col contagiri per il primo gol di Beltran. Sulle poche offensive dei serbi si fa trovare sempre pronto.

PARISI, 6: risparmia qualche energia proponendosi meno del solito nella metà campo avversaria. Si becca un paio di calcioni nel primo tempo, nel dubbio meglio toglierlo all’intervallo. 45’ PIEROZZI, 6: si presenta con qualche sgroppata sulla fascia destra. Dalle sue parti i serbi non arrivano mai, e allora può godersi con tranquillità l’esordio assoluto in prima squadra.

MAXIME LOPEZ, 7: a lui il compito di cercare la profondità e il passaggio tra le linee, ci riesce a intermittenza arrivando anche nei pressi dell’area con la palla tra i piedi. Tanti palloni toccati e alla fine un super gol, nella speranza che possa rappresentare sempre di più una risorsa.

MANDRAGORA, 6: Ikoné lo mette davanti alla porta, lui ci arriva lungo e se lo mangia. Gira palla al trotto e non è mai chiamato a compiti di interdizione. 

IKONE’, 7: gli avversari sono poco più che birilli, ma il merito della staffilata che vale il 3-0 è tutto suo. Spesso coinvolto nelle azioni offensive, dà sempre l’impressione di poter essere pericoloso. 57’ SOTTIL, 7: la serata è quella giusta e lui la sfrutta per sbloccarsi con una punizione deliziosa. Suo il tiro-cross che crea il panico nell’area serba, propiziando il gol di Martinez Quarta. Che sia la svolta per questo ragazzo?

BARAK, 6: impegna Belic tra primo e secondo tempo, ma sono gli unici due squilli in una partita in cui non riesce a trovare il consueto guizzo nell’area avversaria. Meglio tenerlo per quando ce ne sarà bisogno. 66’ INFANTINO, s.v: poche occasioni per ritagliarsi anche lui un momento di gloria personale. 

KOUAME, 6: svaria su tutto il fronte offensivo, ma resta poco coinvolto nelle azioni più pericolose della Fiorentina. Peccato perché in una serata così un suo gol sarebbe calzato a pennello.

BELTRAN, 8: in nove minuti segna due gol, il primo con un colpo da biliardo e il secondo con un capolavoro di tecnica e genialità. Solo la traversa gli nega la tripletta, poi fa pure espellere Subotic. Benvenuto vichingo, e speriamo sia solo la prima di tante notti così. 57’ NZOLA, 5.5: ha un paio di ghiotte chance in area, ma prima cicca il pallone e poi lo calcia sul fondo. Prendere l'insufficienza stasera era un'impresa, ma continua ad apparire impacciato e fuori giri.


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