Roma, ci ri-siamo? Juric (per ora) si tiene la panchina, ma la sfida contro la Fiorentina può già essere decisiva
Ivan Juric ha trovato contro l'Inter la seconda sconfitta da quando è sulla panchina della Roma. Dopo quella contro l’Elfsborg i giallorossi hanno perso all’Olimpico contro i campioni d'Italia. La situazione in classifica non è delle migliori per una società come quella della Capitale e la contestazione dei tifosi non si placa. Giovedì all'Olimpico è in programma il match europeo contro la Dinamo Kiev che potrebbe rappresentare uno spartiacque per il futuro di Juric.
Ma è proprio la Fiorentina che può essere decisiva
Juric continua a vedere il bicchiere mezzo pieno. La Roma ha resistito un’ora contro l’Inter e poi si è fatta male da sola. La sua posizione però sembra essere sempre in bilico nonostante la rinnovata fiducia di Ghisolfi: “Ha bisogno di tempo”, ha detto il dirigente capitolino nel post gara di ieri. Ma nella Capitale il malumore cresce. Le sfide contro Dinamo Kiev prima e Fiorentina dopo saranno decisive. I giallorossi non possono più sbagliare e in caso di doppia sconfitta potrebbero aprirsi scenari improvvisi.
Un'ipotesi che avrebbe dell'assurdo
L’ipotesi più plausibile potrebbe essere quella di un clamoroso ritorno di Daniele De Rossi, riporta calciomercato.com. L’obiettivo resta quello di ritornare in Champions League e ad oggi la quarta posizione (occupata dal Milan) dista 4 punti. Non una grande distanza, ma servono i risultati per riconquistare anche la fiducia dell’ambiente.
Palladino taglia-teste?
La Fiorentina, negli ultimi tempi, sta diventando un po' la bestia nera di quelle squadre che hanno bisogno di ritrovare la vittoria ma cadono contro i ragazzi di Palladino. Prima, il Milan di Fonseca, uscito sconfitto dal Franchi, ma confermato (almeno per il momento) dalla società, dopo il Lecce di Gotti, che a causa del 6-0 rischia il licenziamento. Inoltre, al Via del Mare, il presidente Sticchi Damiani è stato apertamente contestato, così come l'ex direttore gigliato Corvino.