"Troppo facile segnare alla retroguardia viola, Italiano deve interrogarsi sull'organizzazione difensiva della squadra. La Champions non è alla portata della Fiorentina"
Ha vestito la casacca della Fiorentina Fabrizio Berni, che ha parlato delle difficoltà difensive viola nella sconfitta con l'Empoli, ma non solo. Ecco parte delle sue dichiarazioni a Lady Radio.
“L’Empoli ha bloccato le fonti del gioco viola, Arthur è stato soffocato da una marcatura asfissiante. Gli azzurri hanno giocato meglio, avendo anche l’occasione per segnare il terzo gol con Destro che nel finale ha sbagliato un gol fatto. La Fiorentina è stata sotto tono, tante prestazioni individuali non sono state all’altezza. Un giovane come Kayode, per me bravissimo, ha fatto una brutta partita che non intacca il valore. Tra le peggiori partite che ricordi di Milenkovic, mal messo su primo e secondo gol”.
E ancora: "La Fiorentina non ha avuto grosse occasioni, Italiano nel post partita di ieri è sembrato criticare l'idea che la sua tipologia di calcio non possa essere sempre e comunque vincente, e sembra invece che quando la Fiorentina perde sia sempre colpa dei singoli. Quando si perde è colpa degli errori difensivi e delle punte che non fanno gol. Fossi l'allenatore guarderei anche alla responsabilità generale della disposizione in campo e all'organizzazione della squadra, che la Fiorentina prenda sempre gol in contropiede è un dato inconfutabile. Darei alla squadra una disposizione tattica più prudente così che gli avversari non facciano gol con tanta facilità e nella medesima maniera, è troppo facile segnare alla Fiorentina".
Infine ha aggiunto: “Una sconfitta di questa portata può essere salutare e riportare coi piedi per terra la squadra, evitando i voli pindarici che ho sentito in questi giorni. La Champions League non è alla portata della Fiorentina, che deve giocare secondo le sue possibilità cercando di approfittare di quando le concorrenti perderanno colpi”.
