I tifosi della Fiorentina in Curva Fiesole. Foto: Fanfani/Fiorentinanews.com
I tifosi della Fiorentina in Curva Fiesole. Foto: Fanfani/Fiorentinanews.com

Federico De Sinopoli, presidente dell'ATF, ha parlato a La Nazione per spiegare i problemi relativi al tifo e alla situazione attuale dello stadio Artemio Franchi. Di seguito le sue parole. 

‘Al momento non abbiamo la certezza di collocare tutti gli abbonati’

"Ci sono diverse problematiche. La prima è che i posti disponibili non saranno 22.000 come sbandierato in passato ma meno. Ci sono delle zone cuscinetto da rispettare, posti a scarsa visibilità che non potranno essere utilizzati per gli abbonamenti. Al momento non abbiamo la certezza di poter collocare tutti gli abbonati dello scorso anno se questi volessero sfruttare il diritto di prelazione. Potrebbe essere spostato all’estremità della Maratona, a ridosso della zona di cantiere che rispetto alle previsioni si è allargato parecchio. Per assurdo si potrebbe anche fare a meno degli ospiti in Serie A, ma in Europa deve essere garantito un numero in percentuale e da lì non si scappa".

‘Parliamo a nome dei tifosi senza scopi politici’

“L’impressione è che si rimanga nel cantiere del Franchi anche nella stagione ‘25/’26, abbiamo perso le tracce dell’ipotesi ‘Padovani’. Dovrebbe essere pronto in dodici mesi, ma i tempi mi sembrano stretti per arrivare al traguardo. Noi non parliamo solo a nome dei tifosi che risiedono a Firenze, tre quarti degli iscritti ai club abitano ovunque. Lo scopo non è certo politico”. 

Pucci: "Organizzare la campagna abbonamenti con questa situazione al Franchi è impossibile. Non esiste un cronoprogramma. Quando riapre la Fiesole? Nessuno lo sa"
In un'intervista a La Nazione ha parlato Filippo Pucci, presidente dell'ACCVC, associazione centro di coordinamento viol...

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