Christian Kouame. Foto: Vicario/Fiorentinanews.com
Christian Kouame. Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

Terracciano: 5,5 Stavolta niente gol al primo tiro, perché riesce a fare un colpo di reni su tiro ravvicinato di Koopmeiners, ma al secondo va al tappeto e su una conclusione che non sembrava irresistibile dello stesso olandese. E al terzo sono due i palloni che raccoglie in fondo alla rete. 

Dodô: 5,5 Qualcosa arriva a destinazione. Buona intuizione per Gonzalez nella ripresa, ma sono tanti ancora gli errori in costruzione, roba che nella seconda parte della stagione scorsa avrebbe fatto ad occhi chiusi. Biraghi: 6 Vederlo a destra è qualcosa che ti destabilizza mentalmente. Al di là di tutto l'esperimento non è stato deficitario per l'applicazione dimostrata nella circostanza dal giocatore. 

Milenkovic: 5,5 Piantato come un Moai dell'isola di Pasqua sull'ingresso in area di Lookman per il 2-2 (in questo ‘ben supportato’ anche da Brekalo e in parte da Bonaventura). Viaggia a ritmi troppo bassi per poter stare dietro all'attaccante anglonigeriano. Fortuna ha voluto che Gasperini gli abbia tolto di mezzo un giocatore che gli stava dando particolarmente noia e ha potuto tirare un bel sospiro di sollievo. 

Martinez Quarta: 6,5 Lo trovi dove meno te lo aspetti, ovvero nell'area dell'Atalanta, ma non su calcio piazzato, bensì su azione manovrata. E il suo colpo di testa, che batte Carnesecchi, è degno di un grandissimo centravanti.

Parisi: 6 Un inizio sorprendente, in negativo purtroppo. Sbaglia una serie di passaggi e controlli facili. Poi prova a contrarre un tiro di Koopemeiners che però finisce in fondo al sacco. La sua crescita nel corso del match è stata però esponenziale, ha chiuso anticipando gli avversari, intercettando tanti palloni e ottenendo anche qualche punizione importante per perdere un po' di tempo.

Duncan: 6,5 In questo momento, non è un semplice recuperatore di palloni, ma può permettersi pure il lusso di pennellare cross perfetti per la testa dei compagni. Ne sa qualcosa Martinez Quarta. Barak: SV

Mandragora: 5,5 Niente di nuovo sul fronte occidentale: stessi limiti visti più e più volte, stessa leggerezza, stesso impatto sulle sorti della gara. Arthur: 6,5 Riequilibratore di centrocampo e utile anche in ripiegamento.

Gonzalez: 6,5 Va a conquistarsi una punizione sulla trequarti (facendo ammonire De Roon) poi sulla traiettoria seguente stacca altissimo per fare una sponda perfetta. Nico prepara, Jack esegue, tutto con grande qualità. Dà l'anima fino a quando non si vede anche ad occhio nudo che non ce la fa più a fare un metro. Peccato per l'errore fatto davanti a Carnesecchi, con il tocco sotto finito fuori (probabilmente la sua posizione di partenza era regolare). Kouame: 7 Chi segna il gol decisivo di una partita come questa, comunque lo faccia, anche da pochi passi dopo una frittatona della difesa avversaria, merita tutta l'ammirazione possibile. 

Bonaventura: 7 Uno, il controllo, due, il tiro, tutto fatto molto rapidamente e molto bene; al 35' è lui a trovare un gran gol, quello dell'1-1. L'ennesimo colpo di bravura di questo ragazzo che non finisce mai di stupire.

Brekalo: 5,5 Ha un lampo nel primo tempo, con Nzola, che gli toglie la palla sul più bello. E ne ha un altro nella ripresa dove si libera bene e impegna Carnesecchi. Ma è discontinuo in puro Ikone-Style tanto per trovare un termine di paragone facilmente comprensibile. 

Nzola: 5 Mezz'ora la passa a litigare col pallone. Poi qualcuno riesce a controllarlo e scaricarlo, ma è sempre, perennemente spalle alla porta e Scalvini lo controlla con molta facilità. Siamo ancora in attesa del primo tiro in porta del suo campionato. Beltran: 6 Appena entrato, è lui ad impostare l'azione che culmina con il tocco in porta di Kouame per il 3-2.

Italiano: 6 Mezz'ora di sofferenza per la sua squadra, poi il gol del pari riaccende la Fiorentina. Si fa vedere per scenette. Battibecchi, siparietti e corse sotto la curva. 


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