Stavolta c’è più tempo, ma il rebus Nazionale ostacola la titolarità di Gonzalez. Italiano non parte senza alternative e può scegliere la strada della continuità
Si è conclusa una lunga pausa per le Nazionali; la Fiorentina torna in campo per sfidare l’Empoli di Andreazzoli, in difficoltà in questo avvio di stagione. Al contrario di una Viola migliorata molto sul piano del gioco, che ha potuto godersi la classifica in questa sosta. Adesso, però, parola al campo e a un ipotetico undici di partenza che prevede (come spesso accade) un rebus da risolvere.
I calciatori della Fiorentina sono rientrati dai ritiri delle rispettive Nazionali, argentini compresi. Martinez Quarta, Beltran e Nico Gonzalez sono già tornati alla base e si sono allenati insieme al resto della squadra. I dubbi di formazione riguardano anche il centrale difensivo e il centravanti entrambi ex River, in ballottaggio rispettivamente con Ranieri e Nzola, ma il rompicapo principale è sempre sugli esterni.
E stavolta la tentazione di schierare il numero 10 viola dal primo minuto è maggiore; oltre al suo impressionante momento di forma, c’è stato più tempo per recuperarlo visto il monday night contro l’Empoli che concede qualche ora in più. Sulle condizioni fisiche e atletiche di Gonzalez, si attendono indicazioni precise da parte di Italiano.
In caso l’argentino non dovesse farcela per scendere in campo dal primo minuto, il tecnico viola stavolta ha meno dubbi per quanto riguarda le alternative. Ciò che la grande vittoria di Napoli ha lasciato, infatti, è la bella prestazione di Ikoné e Brekalo: frequente ricerca del tiro, tanti palloni toccati, presenza costante nella manovra e soprattutto aiuto difensivo alquanto sorprendente. La Fiorentina può contare anche sul francese e sul croato, per regalare loro un po’ di continuità e per non diventare esclusivamente Gonzalez-dipendente.