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Il portiere Oliver Christensen. Foto: Vicario/Fiorentinanews.com
Il portiere Oliver Christensen. Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

Il reparto dei portieri della Fiorentina è uno di quelli che subirà maggiori cambiamenti e, nonostante il problema sia emerso soltanto nelle ultimare settimane, la dirigenza gigliata in poco tempo è riuscita ad assicurarsi un profilo d’esperienza internazionale come De Gea e a delineare le gerarchie del futuro. In tutto questo c’è senza ombra di dubbio lo zampino del nuovo tecnico gigliato Raffaele Palladino che, dopo aver avuto le fondamenta del suo Monza in Di Gregorio, ha fatto presente a Pradè di aver bisogno di un portiere abile coi piedi. Considerata la scorsa stagione di Pietro Terracciano, una delle migliori della sua carriera, nessuno si sarebbe aspettato che non sarebbe più stato lui il titolare, ma ad una settimana dall’inizio del campionato la situazione si è totalmente ribaltata rispetto a dodici mesi fa.

Terracciano messo alla porta dall'arrivo di De Gea ma potrebbe anche rimanere.

Nei giorni scorsi si era poi parlato di un forte interessamento del Monza per lui, uno dei pochi club di Serie A a non aver scelto il portiere della prossima stagione, ma le voci uscite in giornata delineano un’ulteriore situazione inaspettata. E’ notizia di quest’oggi infatti che il numero uno gigliato abbia comunicato alla società di non voler lasciare Firenze a tutti i costi, e di essere pronto ad incontrare la dirigenza per modificare i termini e firmare un eventuale prolungamento del contratto. Quel che è probabile è che a Parma a difendere la porta della Fiorentina ci sarà molto probabilmente Terracciano, che in caso di permanenza sarebbe il secondo di De Gea ma con la possibilità di giocare diverse partite durante l'anno considerando anche la Conference. 

Chi è certo di lasciare Firenze è Christensen. Anche con il Friburgo Palladino ribadisce il concetto

Chi sicuramente lascerà Firenze e la Fiorentina sarà Oliver Christensen. E se non fosse per questa possibile scelta di Terracciano, oltre che alla volontà del club di dare spazio anche al giovane Martinelli, a ribadire il concetto è stato lo stesso Raffaele Palladino. Il tecnico gigliato infatti questo pomeriggio in occasione della particolare amichevole contro il Friburgo, disputata su tre tempi da 45 minuti, non ha mandato in campo il danese neanche per un minuto: due tempi per Terracciano e uno per il giovane classe 2006. Christensen non ha richieste e per questo sarà difficile per la Fiorentina riuscire a cederlo in queste ultime tre settimane di mercato, quel che resta è che in caso di permanenza obbligata il classe ’99 vedrebbe difficilmente il campo.

Palladino: "Amrabat è un professionista, mi piacerebbe allenarlo durante l'anno. Mercato? Ci mancano dei giocatori, spero arrivino prima possibile"
L'allenatore della Fiorentina Raffaele Palladino ha parlato così dopo la maxi amichevole contro il Friburgo: “Questi ...

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