​​

Aleksandr Kokorin. Foto: Fanfani/Fiorentinanews.com
Aleksandr Kokorin. Foto: Fanfani/Fiorentinanews.com

€ vero che il calcio, almeno quello di una volta, autorizza(va) a sognare in lungo e in largo, a immaginare la propria squadra combattere per lo scudetto con le stesse armi delle reali favorite e a pensare che qualsiasi proprio beniamino potesse trasformarsi da mestierante in fuoriclasse. Il calcio di oggi però impone realismo e attinenza alla realtà, che sono un po' i parametri da utilizzare per giudicare Sasha Kokorin.

Il russo è un po' la raffigurazione grafica sul dizionario alla voce “oggetto misterioso”: a gennaio 2021 arrivò in una situazione di grande emergenza, quando Vlahovic ancora non era esploso e la Fiorentina stava scivolando in zona retrocessione. Un salasso come contratto e la ‘bellezza’ di 11 apparizioni (per 216 minuti) in 30 mesi, con 0 gol all'attivo (e nel mezzo una stagione a Cipro). 

A inizio luglio è rientrato, da contratto, a Firenze per l'ultima estate in viola (a giugno 2024 scadrà il suo contratto) e da professionista si è messo a disposizione, il che dovrebbe rappresentare il minimo sindacale per qualunque lavoratore. E' parso anche più brillante di altri, trovando perfino la rete contro l'Ofi Creta: si dice spesso, per volersela raccontare piacevolmente, che le sconfitte estive sono solo ‘calcio d’agosto'. E con lo stesso criterio va analizzata anche l'estate di Kokorin, al quale nulla si può rimproverare ma che per un club alle prese con i calcoli per la compilazione delle liste, difficilmente potrà rappresentare una risorsa.

Il ritorno di Commisso a Firenze con l'obiettivo Marassi. I tanti temi sul tavolo del presidente
Il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, è pronto a ritornare a Firenze. Secondo quanto riferito da La Nazi...

💬 Commenti (22)