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Dopo quello che è successo a Milano con la morte di Daniele Belardinelli fuori dallo stadio di San Siro nel giorno della partita tra Inter e Napoli, molti sguardi sono rivolti agli intrecci sempre più frequenti tra ultras che ormai non sono più nazionali, ma internazionali. Amicizia e rivalità, amore e odio si mischiano in nome di un "nemico" comune, un orientamento politico o anche per semplice casualità.

La Curva Fiesole in Italia negli anni ha consolidato la propria amicizia con Verona, Torino, Catanzaro e Modena, mentre è venuto meno il gemellaggio che c'era col Livorno per ragioni politiche. Gli amaranto, notoriamente schierati a sinistra, non gradivano l'amicizia viola col Verona, tifoseria di ultra destra, e per questo motivo il rapporto si è interrotto.

All'estero invece c'è un legame forte con i supporters dello Sporting Lisbona. Legame che si è rafforzato dopo la morte di Marco Ficini, l'ultrà viola che andò nella capitale portoghese a dare manforte agli "amici" nel giorno del sentitissimo derby contro il Benfica, perdendo purtroppo la vita.

Rapporti pessimi ci sono con la Roma, il Napoli e, ovviamente, la Juventus.


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