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Non usiamo giri di parole e andiamo dritti al punto: quella di ieri contro il Cagliari è stata la miglior prestazione di Riccardo Saponara con la maglia della Fiorentina.

Il classe ’92, schierato sulla fascia sinistra del tridente offensivo viola, è sempre stato al centro della manovra, servendo a Nico Gonzalez un pallone facilissimo da spingere nella porta dei sardi. Pochi minuti prima, aveva sfiorato un gol che avrebbe fatto venire giù il Franchi: un destro a girare che è stato fermato solo dal palo.

Come ha dichiarato lo stesso Saponara a fine partita, è la prima stagione in cui tutto è al suo posto per l’ex Empoli. La società ha fiducia in lui, Italiano idem: il tecnico viola, dopo averlo allenato a Spezia, ha spinto per la sua riconferma.

Ricky è importante come giocatore, ma probabilmente lo è ancora di più all’interno dello spogliatoio. Conosce alla perfezione Firenze e il significato di indossare una maglia pesante come quella viola, oltre ad essere uno dei pochi superstiti di quella Fiorentina che nel 2018 ha vissuto il trauma della morte di Davide Astori. Motivi che lo rendono, prima ancora che un calciatore, una persona e un uomo davvero speciale. 


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