Vitale a FN: "Kouame ha dimostrato di sapersi muovere bene, la Fiorentina non ha bisogno di altri attaccanti. Borja Valero? Ha ancora tanto da dare"
La Fiorentina ha vinto la prima partita del campionato, ma il mercato non è ancora chiuso e lo stesso Iachini ha fatto capire che qualche innesto ulteriore non guasterebbe. Delle operazioni della squadra viola e di ciò che potrebbe avvenire nell'immediato futuro, la redazione di Fiorentinanews.com ha parlato con l'ex direttore sportivo dell'Empoli Pino Vitale:
Si parla tanto dell'arrivo di un centravanti puro, d'area di rigore. Dopo aver visto la partita col Torino, pensa che la Fiorentina ne avrebbe bisogno?
"Secondo me no. Kouame ha dimostrato di essere molto bravo nei movimenti e nel farsi trovare all'interno dell'area di rigore, anche sfruttando i cross dagli esterni. Non a caso col Torino ha avuto diverse palle gol vicino alla porta. Senza dimenticare poi la presenza di Vlahovic e Cutrone, due giovani molto promettenti. Con questi giocatori a disposizione, non andrei a investire su altri attaccanti".
Con così tanti attaccanti il rischio è che qualcuno veda poco il campo, e Cutrone potrebbe essere il primo a farne le spese. Avrebbe mandato lui o magari Vlahovic a fare esperienza in una squadra che garantisse loro una maggiore continuità?
"Assolutamente no. Quest'anno ci saranno tante partite ravvicinate e le squadre hanno bisogno di aver più risorse a disposizione. Sono sicuro che Iachini sia soddisfatto di poter contare su ricambi di qualità, e inoltre una concorrenza sana non può far che bene a dei giovani come Cutrone, Vlahovic e Kouame".
Oltre a Bonaventura, la Fiorentina ha rinforzato il suo centrocampo con Borja Valero. Come valuta il suo ritorno? Lo spagnolo può essere ancora determinante a livello tecnico?
"Borja Valero è prima di tutto un grande professionista e una persona seria. La sua presenza sarà fondamentale all'interno dello spogliatoio, ma anche e soprattutto in campo. Ha ancora tanto da dare, e sono sicuro che saprà guadagnarsi lo stipendio al cento per cento".