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Ciccio’ Graziani ha parlato a Radio Bruno Toscana della Fiorentina di Palladino, in particolare di alcuni singoli, come Biraghi, che stanno trovando meno spazio in questa stagione: 

Il suo consiglio a Biraghi

“Se fossi Biraghi io andrei dalla società e direi: ‘io preferisco andarmi a divertire e giocare’, magari da qualche parte dove potrebbe essere appetibile, visto che non è affatto un giocatore finito. I cicli finiscono dopo un po’, ha fatto il capitano dopo Astori ma se ti accorgi che le cose cambiano devi valutare le alternative. A Firenze lascerebbe un bel ricordo, potrebbe poi tornare con altre responsabilità. Visto che è a fine carriera, fa bene ad andare a divertirsi altrove”.

Poi, cambiando prospettiva, su Sottil

Sottil si percepisce che ha qualità, ma gioca poco, una partita sì e tre no. Dà sempre l’impressione di non giocare sereno, libero, anche se tra lui e Ikone mi tengo Sottil, perché il francese non è cambiato di una virgola, non è mai migliorato e continua a fare i soliti errori da quando è arrivato".

Infine, un commento sull'operato di Pradè

“I meriti di Pradè non devono essere influenzati dal fatto che prima ci fosse  Barone. I due hanno sempre collaborato, Joe aveva una grande stima di Daniele. Il buon lavoro di quest’anno è frutto di una programmazione che parte da lontano, ad oggi funziona veramente tutto in società e in squadra".

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