Bucciantini: “Kean ha trovato un’autostrada dopo le punte viste alla Fiorentina di recente, ha l’occasione della vita. Gudmundsson e Gosens perfetti per Palladino, ora serve vedere un'identità"
Intervistato da Toscana TV, il celebre giornalista e opinionista di Sky Marco Bucciantini ha commentato alcuni argomenti dell’attualità della Fiorentina.
‘Ancora la squadra non funziona, bisogna iniziare a vedere un’idea di calcio’
“È una vita che la Fiorentina non era imbattuta dopo 5 partite, però siamo tutti delusi e c’è un motivo: la squadra ancora non funziona. Si è cambiato tanto, allenatore, giocatori. La campagna acquisti ha dato finalmente un organico a Palladino, una rosa che prevede tante operazioni a termine, ma dalla quale si possono scegliere un po’ di giocatori. Penso che gli acquisti di Gudmundsson e Gosens siano molto utili per il calcio di Palladino, due giocatori importanti in due ruoli importanti del suo scacchiere. Forse i giocatori arrivati non sono tutti ideali per l’idea di calcio del nuovo allenatore viola ma dalla prossima partita bisogna cominciare a vedere un po’ di idee, lavoro, senso di appartenenza, un po’ di quell’identità che ha chiesto Palladino. La Fiorentina per 3 anni è stata una squadra molto identitaria, ha dimostrato a Firenze quanto questo è importante perchè ti porta sopra il tuo rendimento, bisogna cercare identità. Trovo la squadra consolidata in quella zona di classifica, non è stata fatta una campagna acquisti per essere migliore dei 60 punti, però almeno la zona di classifica va consolidata e il materiale c’è”.
’Se c’è scetticismo su Kean è perché lui l’ha cercato’
“Kean è stato accolto da tanto scetticismo, ma aveva anche un’autostrada, dopo il campionario di centravanti visti alla Fiorentina in questi ultimi anni. Lo scetticismo se l’è cercato lui, per ora è un giocatore che è stato più promettente che forte, più deludente che esaltante. Però se ha deluso e promesso significa che qualcosa c’è in lui. Firenze è veramente l’occasione della vita per lui, la piazza perfetta per mettere insieme tutto quello che poteva essere e non è ancora stato”.