Gaetano e Riccardo: due firme per la semifinale che hanno il sapore della rivincita
Quando tutto sembrava andare storto, quando il Lech Poznan aveva messo alle corde la Fiorentina, quando una qualificazione alle semifinali praticamente certa rischiava seriamente di svanire, è arrivato il gol di Riccardo Sottil. Uno squarcio di luce nel cielo di Firenze, sopra un Franchi impaurito per quello che stava sentenziando il campo. La sua prima firma stagionale, dopo un digiuno pesantissimo di quasi 15 mesi dall'ultima rete a Cagliari. L'esterno viola ha messo il timbro più importante della stagione fino ad adesso, per come è arrivato, per quando è arrivato, perché è arrivato. Ed è un gol che sa di rivincita dopo mesi difficili per lui, dopo un'operazione alla schiena, dopo uno stop che lo ha tenuto lontano dal campo per gran parte della stagione. Al rientro tante idee, tanta voglia, ma il solito problema nell'ultimo tocco. Oggi si è sbloccato, speriamo definitivamente, come si è augurato Italiano. Sottil non poteva scegliere partita migliore per farlo.
Il sigillo finale, poi, è arrivato dai piedi di Gaetano Castrovilli. Altra rete con un peso specifico immenso, altra rivincita. Lui il timbro lo aveva già messo contro il Sivasspor, ma il gol al Lech Poznan ha tutto un altro sapore. Il fantasista viola è tornato dopo l'odissea causata dall'operazione al ginocchio, ridotto in stato terribile dopo l'infortunio in quel Fiorentina-Venezia. Il dolore, la riabilitazione, l'attesa, la gioia. Gaetano è tornato a danzare, come ha scritto la compagna Rachele sui social, e non ci può essere gioia più bella.
Due italiani mandano la Fiorentina in semifinale, l'unica italiana rimasta in corsa in Conference League. Nella grigia serata del Franchi, due luci, due rivincite. Gaetano e Riccardo, i due ragazzi del settore giovanile. Serviranno anche e soprattutto loro, in un finale di stagione da vivere con il fiato sospeso.