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Domani, 20 ottobre 2023, sarà un giorno speciale: il decennale di Fiorentina-Juventus 4-2, una delle partite in assoluto più incredibili della storia viola. Su YouTube Giuseppe Rossi, mattatore della partita con una tripletta, ne ha raccontato emozioni e retroscena: “Non ero a conoscenza della grande rivalità che c'è tra le due squadre, ma me ne resi conto quando la gente per la strada mi fermava per parlarmi della partita. Allo stadio poi c'era un'atmosfera che non avevo mai sentito prima. Comincia il match e dopo due minuti Barzagli mi fa fallo da dietro e io sento un grosso dolore alla schiena. Mi fa malissimo, nell'intervallo sono costretto a indossare un tutore perché non riesco a piegarmi più di tanto. Sono arrabbiato, non mi capacito di dover giocare una partita così importante con il dolore. La Juve è fortissima, nel primo tempo aveva dominato e si era portata sul 2-0 con gol di Tevez e Pogba. Entrambi avevano esultato in maniera stupida, facendo la mitraglia verso i nostri tifosi alla maniera di una leggenda viola come Batistuta. Negli spogliatoi Montella ci fa un discorso breve ma chiaro, dicendoci semplicemente di svegliarci e di provare a segnare un gol subito per riaprire la partita”.

"Mati Fernandez conquista il rigore e io mi presento sul dischetto: davanti a me c’è Buffon, penso che sicuramente ha studiato il mio modo di calciare con i passettini e così decido di non aspettare il suo movimento, ma di tirare dritto per dritto e forte alla sua destra. La palla entra, lo stadio impazzisce e da qui in poi è tutto molto confuso. Poco dopo ricevo una palla tra le linee, mi libero di Pogba e calcio dai diciotto metri facendo abbassare la palla giusto in tempo per passare sotto la mano di Buffon. Sul 2-2 tutti si aspettano che difenderemo il pareggio, e invece no: dopo pochi minuti vedo Cuadrado passarla a Borja Valero, da questi a Joaquin che è solo perché con il mio movimento gli ho portato via la marcatura di Chiellini. Batte in uscita Buffon ed è 3-2, la più grande sensazione che abbia mai provato in carriera. Tutt’ora se penso a quei momenti provo la stessa emozione. Chiaramente cominciamo a difenderci perché la Juve è tutta avanti, ma su un contropiede Borja Valero innesca la corsa di Cuadrado che si fa tutta la fascia e passa la palla a me che la metto a giro alle spalle di Buffon per il 4-2”.

“Fu la prima tripletta della mia carriera, un qualcosa di pazzesco. Lo stadio stava ancora esultando per il terzo gol e noi avevamo fatto il quarto. Ricordo che mi buttai a terra e i miei compagni mi saltarono addosso, implorai loro di scendere perché non riuscivo letteralmente a respirare. Negli spogliatoi festeggiamo tantissimo e uscimmo dallo stadio quasi due ore dopo, e fu incredibile trovare centinaia e centinaia di persone  che ci stavamo aspettando e che stavano cantando una canzone per me. Fu una giornata leggendaria, che mi consacrò nella storia della Fiorentina”.

TRADUZIONE DI FIORENTINANEWS.COM


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