Un anno dopo: l’affare Brekalo è senza successo e la Fiorentina studia per rimediare al flop croato
Dopo smentite e mosse di facciata nello scorso mercato di riparazione Josip Brekalo ha firmato per la Fiorentina, arrivando a Firenze a cifre contenute dopo l’addio al Wolfsburg. L’operazione sembrava rappresentare un giusto compromesso economico e tecnico, Brekalo era reduce da un’annata davvero eccellente al Torino, con 7 reti segnate. In ritardo di condizione dopo mesi di pressochè totale inattività e complice anche qualche inghippo di natura fisica, il classe ’98 ha avuto bisogno di tempo per ingranare, chiudendo la stagione scorsa con appena 11 presenze delle quali soltanto 3 da titolare.
Un altro impatto molto complesso e tante esclusioni
La speranza ad inizio stagione era quella di ritrovare un calciatore al meglio delle proprie condizioni e guadagnare un serio candidato ad una maglia da titolare nel tridente offensivo della Fiorentina di Italiano. Brekalo però non è riuscito minimamente ad imporsi, nonostante la concorrenza sia stata tutt’altro che competitiva per prestazioni e continuità di rendimento. La buona prova a Napoli, con la rete segnata di sinistro sotto le gambe di Meret, resta un lampo isolato in mezzo a tante prove spente, grigie, caratterizzate da mancanza di intraprendenza e incisività e concretezza inesistente.
Il ritorno negativo con la Croazia, i freddi numeri in viola
E dire che Brekalo aveva ritrovato anche la maglia della Nazionale croata, con la quale però l’impatto è stato davvero negativo. Scelto da titolare contro Turchia e Galles, il nativo di Zagabria è stato tra i peggiori in assoluto nella doppia sconfitta della squadra di Dalic. 26 presenze totali, 1 rete e nessun assist. Anche tanta sfortuna, complici i molteplici pali colpiti dal croato, che avrebbero meritato miglior sorte. La scintilla con la Fiorentina però non è scattata ed il prodotto del vivaio della Dinamo Zagabria è pronto a cambiare ancora aria. Ora la dirigenza viola, complici le varie beghe nel reparto attaccanti esterni, dovrà intervenire con tempismo sul mercato per tappare una falla che si sta allargando copiosamente.