"Arthur non rientra nei piani della Juve del futuro: bianconeri pronti ad uno sconto. Il problema resta l'alto ingaggio"
Questo pomeriggio il giornalisti TuttoSport Guido Vaciago, durante un collegamento su Radio Bruno, ha parlato di alcuni temi tra cui il futuro di Arthur Melo, in bilico tra Fiorentina e Juventus. Questo un estratto delle sue parole:
"Il brasiliano è un giocatore che dal punto di vista teorico è di grande qualita, probabilmente si potrebbe utilizzare anche la parola fuoriclasse, perchè ha delle qualità tecniche e tattiche fuori dalla norma. Il problema di Arthur è la continuità sia atletica che di rendimento: ha dimostrato di avere molti alti e bassi. Credo che la sua esperienza alla Fiorentina sia da 6 politico: partorito facendo la media tra alcuni lampi, molte assenze alcune prestazioni sotto la media. E’ un giocatore che continua ad essere inespresso nel corso degli anni”
“E’ chiaro che il giocatore vorrebbe rimanere a Firenze, anche se non credo che la Fiorentina sia disposta a pagare i 20 milioni fissati in agosto per il suo riscatto: mi sorprenderebbe molto uno scenario del genere. Allo stesso tempo credo che la Juventus sia consapevole che non riceverà mai una cifra del genere, e per questo credo che in teoria l’accordo possa essere ridiscusso. Il problema in chiave mercato sono le sue pretese in termini di ingaggio: se decide di abbassare l’ingaggio potrebbe diventare appetibile per molti, in caso contrario difficilmente la Juve riuscirà a farlo. Non credo che Argtur faccia parte dei piani del futuro dei bianconeri, anche nel caso in cui arrivi Thiago Motta. Ha uno stipendio troppo alto, soprattutto tenendo conto dei tagli che sta attuando il club bianconero”.
Ha poi concluso: “Un delle chiavi dietro lato rendimento della Fiorentina è senza dubbio il lavoro di Italiano. E’ un allenatore che ha saputo valorizzare molto Arthur, oltre che a tanti altri giocatori. Credo che sia un tecnico che con i giocatori a disposizione riesca a raggiungere traguardi poco ipotizzabili. Ha ancora qualche limite, ma credo che sia tutto superabile”.