Un calendario terribile e un ritorno di Coppa che vale una stagione. Fiorentina, comunque vada sarà un successo
L’ultima parte della stagione della Fiorentina sta per cominciare. Sabato contro l’Inter i ragazzi di Italiano giocheranno la trentesima giornata, a cui seguirà -dopo la sosta- il rush finale di campionato. In realtà, manca ancora da recuperare la partita con l’Udinese che, verosimilmente, si terrà prima del ritorno della semifinale di Coppa Italia. A distanza di più di un mese, la Juventus tornerà negli impegni della squadra viola che -purtroppo- se la rivedrà poi ancora all’ultima giornata.
Dando uno sguardo agli ultimi impegni della stagione, che comunque sono ancora tanti, per la Fiorentina non si prospetta una passeggiata di salute. A cominciare dall’Inter, tutte le contendenti allo scudetto dovranno essere affrontate fuoricasa; a eccezione della Juve, che parte svantaggiata rispetto alle tre di testa. Se il mese di aprile potrebbe essere fattibile sulla carta, dato che ci sarà solo una big come il Napoli al Maradona, nella pratica due squadre che lottano per non retrocedere incroceranno il cammino dei viola per cercare disperatamente punti salvezza. Al Franchi verrà quel Venezia che all’andata aveva strappato addirittura i tre punti, mentre Ribery cercherà di fare lo sgambetto alla sua ex in quel calderone bollente dello stadio di Salerno. Nell’ultimo mese di campionato, maggio sarà un vero girone dell’inferno. Nell’ordine, la Fiorentina si troverà contro il Milan in trasferta, la Roma in casa e, per la quarta volta in stagione, la Juventus. Nel mezzo anche una Sampdoria (a Genova) che, tanto per non farci mancare nulla, potrebbe ancora non essere del tutto sicura della salvezza. Ovviamente, la partita più attesa non sarà di campionato, dato che il ritorno di Coppa Italia potrebbe decidere anche le sorti europee della stagione viola.
Se la media punti da quando se n’è andato Vlahovic è persino aumentata, queste ultime “finali” contro tutte le prime della classe potrebbero farla calare. Ma la Fiorentina di Italiano ha dimostrato che, oltre a fare bottino pieno con le squadre che le stanno sotto in classifica, sa mettere in difficoltà anche chi oggi sembra favorito per lo scudetto. Il Pioli e l’Ibrahimovic dell’andata ne sanno qualcosa. Per questo, tenendo conto che il ritorno con la Juve potrebbe riportare la società a giocarsi una finale dopo tanti anni, la stagione attuale sarà comunque positiva. Il salto di qualità rispetto agli ultimi 2/3 anni è stato netto, così come la classifica è tornata a rispecchiare quella che è la storia del calcio fiorentino. Certo, tutti i tifosi viola vorrebbero portare a casa la Coppa Italia dopo vent’anni e ritornare a giocare in Europa (anche nella competizione più piccola), ma visto il terribile calendario, non tutti i sogni potrebbero trasformarsi in realtà. Quello che è certo, invece, è il bel calcio della squadra e la considerazione nazionale che tutti stanno attribuendo alla creatura di Italiano. Magari non arriverà l’Europa (o forse sì), ma la società deve essere convinta che da queste basi si può costruire qualcosa di importante. Comunque vada (questa stagione) sarà un successo.