Il momento della verità

Possiamo dirlo adesso: è questo il momento della verità per la stagione della Fiorentina. Palladino, inutile a dirlo, si gioca tutto nei prossimi giorni. Oggi la trasferta del Maradona, dove i Viola incroceranno un Napoli tutt'altro che in salute.
Il Napoli è in difficoltà, ma la Fiorentina ha il morale sotto ai piedi

La squadra di Conte, che deve ancora far fronte agli infortuni di Anguissa e Neres e forse pure al forfait di McTominay, non vince da cinque partite in Serie A. Un calo, quello di febbraio, imprevisto per i partenopei che, prima di fermarsi con la Roma di Ranieri, avevano superato Atalanta e Juventus. Da lì, altri tre pari con Udinese, Lazio e Inter; nel mezzo il brusco KO di Como, avversario contro il quale è caduta anche la Fiorentina sempre lo scorso mese. Tornando ai Viola, la sconfitta di Atene ha lasciato strascichi importanti per il morale, soprattutto per aver perso una partita già recuperata da duplice svantaggio.
Non cadere, l'obiettivo resta quello (anche oggi)

Napoli e ancora Panathinaikos diranno molto sulle AMBIZIONI della squadra. All'andata, la prima di gennaio, finì male per la formazione di Palladino, che per l'occasione aveva scelto Moreno, come visto anche allo Spyros Louis. L'ex Belgrano non verrà riproposto in Campania, così come tornerà De Gea fra i pali, il grave errore di valutazione che è costato la partita in Grecia. L'obiettivo, tuttavia, resta lo stesso: non cadere, quantomeno. Poiché perdere significherebbe cedere altro terreno alle concorrenti, ma soprattutto arrivare all'appuntamento di giovedì con il morale sotto i piedi. La Fiorentina non è superiore al Napoli, non dovrà dimostrare nulla contro Lukaku e compagni. Se non il carattere, quello andrà tirato fuori eccome. Quegli attributi che non sono pervenuti ad Atene e sono costati una sconfitta meritata nonché indecorosa. Il momento della verità è ADESSO: Fiorentina, Palladino, siete disposti a tirare fuori gli attributi?