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Appuntamento come di consueto con i media ufficiali della società viola per Vincenzo Italiano, tecnico della Fiorentina, alla vigilia della gara con la Juventus:

"Le parole di Luis Alberto (la Fiorentina è tra le squadre che giocano un calcio europeo, ndr) ci danno stimolo per migliorare e lavorare ancora, dobbiamo darci una sveglia, continuiamo a esprimerci bene ma non raccogliamo. Non stiamo avendo quella fame e quella cattiveria agonistica necessaria per ottenere i punti. Le prestazioni ci sono di buon livello, per farle diventare di grande spessore ci sta mancando un guizzo. Vedo come lavorano i ragazzi, la voglia che ci mettono, continuiamo a fare quello che dobbiamo, sono convinto che nella zona nevralgica troveremo quella intuizione per il salto di qualità.

La gestione per Juve e Braga? Abbiamo tre impegni ravvicinati, si torna al tour de force, siamo abituati da inizio anno. In questo momento c'è un impegno troppo complicato con la Juve per cui siamo concentrati su questo. L'obiettivo è far bene domani, dal giorno dopo penseremo alle partite successive. Abbiamo l'obbligo di iniziare a fare punti, siamo in ritardo e siamo dispiaciutissimi di questo.

Castrovilli e Sottil convocati? Castrovilli sì, Sottil ancora no, è alla prima settimana in gruppo ma ancora non è a disposizione, sta iniziando ad accelerare. Tra qualche settimana avrà un livello di condizione più alto e potrà essere dei nostri.

Partita sentita? Sappiamo dell'importanza della partita, i nostri tifosi ce lo trasmettono, anche stamattina abbiamo avuto un incontro con i ragazzi della Fiesole che ci hanno fatto sentire la loro vicinanza. Abbiamo avuto un confronto schietto, onesto, dobbiamo cercare di far meglio in campionato. Ci teniamo a ben figurare perché sappiamo quanto è importante per Firenze. Abbiamo avuto una settimana per preparare la gara, sappiamo che la Juve arriva agguerrita, con la penalizzazione a la voglia di risalire in classifica. Giocano in casa per cui dobbiamo alzare il livello della prestazione. E' l'atteggiamento, la voglia e la fame, che fanno la differenza.

Cosa spaventa della Juve? La Juve è una squadra che va affrontata in tutta la sua pericolosità, è di altissimo livello, con giocatori di grande spessore. Tutta la Juve è temibile, grande rispetto ma dobbiamo affrontarla come se fosse una partita da dentro-fuori, cercheremo di alzare il livello di attenzione.

La difesa di Commisso? Il presidente quando è con noi ci trasmette questa sua vicinanza e passione, questa voglia di vincere, è dispiaciuto come noi perché non riusciamo a trovare continuità e ad accelerare. E' con noi, soffre con noi ma siamo tutti insieme consapevoli che abbiamo le possibilità di migliorare, siamo ancora dentro tre competizioni. Ora l'obiettivo più importante è riprendersi in campionato, è quello che vogliamo tutti".


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