Terzic si candida a sinistra ma convince a metà. Le riflessioni della Fiorentina

Non è facile riuscire ad imporsi senza giocare con continuità, potendo sbagliare, maturare e crescere. Aleksa Terzic ha finora giocato appena 171 minuti in Serie A con la Fiorentina con un solo gettone da titolare. Una presenza in Coppa Italia per il terzino serbo, nella vittoria al Franchi contro il Benevento. Il calciatore di Belgrado è l’ultima operazione conclusa da Pantaleo Corvino da DS della Fiorentina.

Contro il Verona il classe ’99 ex Stella Rossa ha avuto la sua occasione dal primo minuto in Serie A. ‘Italiano mi ha detto che la mia chance sarebbe arrivata, ho lavorato molto e penso di averla sfruttata al meglio’. L’impegno del cursore mancino balcanico non è certo mancato, e la sua prestazione si è chiusa con uno splendido assist per Castrovilli. Nel mezzo non sono mancati errori, dovuti anche alla tensione, soprattutto in impostazione, ma sul ragazzo si può lavorare.

Dal punto di vista difensivo e nelle letture di gioco Terzic ha margini di crescita estremamente ampi. Per il momento però il giovane difensore non ha le carte in regola per scalzare il titolare Biraghi. L’esperienza in prestito all’Empoli della passata stagione è stata certamente importante per la fiducia e l’attitudine al calcio italiano del giocatore, il cui percorso di crescita è però ancora soltanto all’inizio. Fino al termine della stagione Terzic resterà a Firenze nel ruolo di vice-Biraghi, per un futuro da protagonista in viola la strada è però ancora lunga.