Domani la sfida col Cagliari: l'anno scorso fu l'ultima del campionato. Quante cose cambiate in poco più di sei mesi
Domani alle 12.30 andrà in onda Fiorentina-Cagliari, valevole per la 15sima giornata di Serie A. Le due squadre stanno vivendo momenti diametralmente opposti: se da un lato gli uomini di Palladino devono vincere per continuare a rimanere agganciati al gruppo di testa, dall'altro gli uomini di Nicola si trovano invischiati nella lotta salvezza, e devono fare i conti con una trasferta complicata. L'anno scorso, fu un Cagliari-Fiorentina a chiudere il campionato dei viola: quante cose sono cambiate da quel 23 maggio?
La situazione di fine anno scorso
La Fiorentina arrivava alla Unipol Domus sapendo di non avere il destino fra le proprie mani: consolidato l'ottavo posto, e quindi la qualificazione in Conference, serviva che la Lazio non vincesse in trasferta contro il Frosinone (in lotta per la retrocessione) per scavalcarli in classifica ed arrivare settimi: gli uomini di Martusciello (che aveva sostituito Tudor a fine anno) si imporranno poi al Benito Stirpe per 3-2, vanificando gli sforzi viola.
La Fiorentina vinse a Cagliari con lo stesso identico risultato, ma in maniera rocambolesca: al gol di Bonaventura, nel primo tempo, seguì il pareggio di Deiola ed il gol, che sembrava decisivo, di Mutandwa all'85simo. Ma gli uomini di Italiano si rialzarono, prima pareggiando con gol di Nico Gonzalez e poi, al 13simo (!) minuto di recupero, completarono la contro-rimonta col rigore trasformato da Arthur. C'è una curiosità: tutti e tre i marcatori viola non sono stati riconfermati per la stagione successiva, così come altri 4 titolari (Castrovilli, Barak, Belotti, Milenkovic) e Nzola, subentrato dalla panchina. A distanza di sei mesi, la Fiorentina ritrova il Cagliari, ma la vittoria stavolta avrà un sapore molto diverso, sintomo di una preparazione ambiziosa e di una stagione da sogno degli uomini di Palladino.