Stadio della Fiorentina: Non è solo una questione di curve, quello che qualcuno ancora non ha proprio capito. Un dialogo sterile
A distanza di pochi giorni ci tocca ritornare sulla vicenda stadio della Fiorentina, per cercare di spiegare meglio quello che qualcuno ancora si ostina a non capire. Premettiamo che stiamo parlando del Franchi ovviamente.
Il presidente Rocco Commisso non ha ancora escluso l'ipotesi di poter intervenire sul Franchi. E questo è un dato di fatto, ribadito anche nel corso dell'intervista che ha rilasciato durante CasaViola di una settimana e mezzo fa. Ma se dovesse intervenire sul vecchio stadio sarebbe per rifarlo praticamente in toto. Non è una semplice questione di curve demolite sì, curve demolite no. Si tratta di qualcosa di diverso. Fosse per lui resterebbe in piedi solo la torre di Maratona e poco altro per non dire nulla.
Il disegno di legge presentato dall'onorevole Rosa Maria Di Giorgi può essere visto con simpatia, perché comunque va nella direzione di 'aiutare la Fiorentina', ma non viene seguito con interesse, perché permetterebbe di realizzare solo in parte quello che è il desiderio del proprietario del club viola. In sostanza, ci troviamo davanti ad un dialogo che è sterile e ad un botta e risposta politico sul nulla, sull'aria fritta.
Chiunque voglia approfondire la faccenda sarebbe bene che andasse dall'imprenditore italoamericano e si facesse spiegare bene la faccenda prima di fare altre uscite che rischiano di rimanere solo boutade propagandistiche. E questo indipendentemente dallo schieramento politico d'appartenenza, ci mancherebbe altro.