Il settanta per cento è stato fatto...ma manca il trenta che decide le stagioni. Siamo sicuri che Amrabat sia così indispensabile?
La Fiorentina è ancora incompleta, ma arriveranno altri calciatori e la formazione vista in campo a Parma non la vedremo più.
Intanto però è arrivato il primo punto della stagione, in una gara non semplice per mille motivi. Un punto da prendere, forse fortunato, ma non rubato come in tanti hanno detto e scritto. La Fiorentina ci ha creduto, ha anche sciupato tanto.
Difficile pretendere di più
Certo, ha concesso troppo, salvata dalla traversa e da un solido Terracciano, ma con una squadra ancora in divenire, con un allenatore nuovo, con tante voci di mercato era difficile pretendere di più. Perdere sarebbe stato un problema, avrebbe tarpato le ali ad un entusiasmo che comunque c’è (basti vedere quanti tifosi sono andati a Parma a metà agosto) e che andrà cavalcato.
Il gioco di Palladino, la verticalità delle sue azioni, si comincia ad assaporare. Certo, tanto dipenderà da questi ultimi giorni di mediato. Da cosa riuscirà ad arrivare con l’addio praticamente certo di Gonzalez e con una squadra che va ancora rinforzata in ogni reparto.
Amrabat indispensabile?
A Parma si è visto che soprattutto a centrocampo siamo indietro, troppo indietro. Amrabat è un giocatore che comunque divide, pubblico e opinione. Siamo sicuri che sia così forte e così indispensabile? Tutto, chiaramente, dipende dalle possibili alternative. Il 70% è stato fatto, adesso manca quel 30% che decide le stagioni.