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Da sempre distruggere è facile e veloce, ricostruire, un atto decisamente più lento e difficoltoso. Al termine di un’altra faticosa stagione, a salvezza raggiunta la Fiorentina tornerà a fare i conti col proprio futuro. E servirà tenere ben salda la mano sul cancelletto e l’evidenziatore per quanto riguarda il passato. Lo si dovrà fare per una città che merita ben altri obiettivi che una salvezza più o meno tranquilla.

Daniele Pradè, capitano della squadra mercato, dovrebbe rimanere al proprio posto, con il compito di aprire il nuovo corso viola. Il primo vero ciclo dell’era Commisso, ci sentiamo di aggiungere. Perché la Fiorentina da giugno sarà libera da ogni contratto con i vari tecnici che hanno albergato a Firenze negli ultimi 20 mesi. E le voci che vedrebbero Gennaro Gattuso navigare a vele spiegate, dal Golfo di Napoli in riva all’Arno, si fanno sempre più insistenti.

Ex mediano di rottura, campione del mondo con l’Italia nel 2006 e grande personalità in panchina. Ma anche tante idee di calcio propositivo, diverso da quello praticato da lui stesso quando ancora indossava gli scarpini. Tutti connotati che strizzano l’occhio al Presidente Commisso che salvo clamorose complicazioni, tornerà a Firenze proprio nei prossimi giorni. E salvezza tardiva permettendo, tra qualche settimana, toccherà proprio all’imprenditore italo-americano accendere la miccia della ricostruzione. Nella speranza di lasciare nel sottoscala, la dinamite per distruggere. Almeno per alcuni anni…


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